Crea il tuo regno e domina: la nostra recensione del gioco da tavolo Kingdomino

 

Hai sempre sognato di essere un re e di dominare il mondo grazie alla potenza del tuo regno? Be’, con questo titolo sarai accontentato! Ma fai attenzione, perché non sei l’unico conquistatore in circolazione. Con Kingdomino potrai calarti nei panni di un sovrano che ha come obiettivo espandere il proprio (modesto) regno aggiungendo campi da coltivare, porti, miniere, lande desolate e così via, e cercando di oscurare quello dei suoi avversari. Come? Attraverso un meccanismo di gioco che ricorda il domino, per via dell’uso di tessere speciali con cui si andrà a costruire il proprio reame. Da qui deriva il titolo del gioco, che non solo si è portato a casa il prestigioso Spiel des Jahres, ma anche il premio tutto italiano di Gioco dell’Anno 2017 di Lucca Comics & Games.

Un gioco da tavolo veloce da imparare, ma sempre appassionante, divertente e anche strategico: scopriamo come si gioca a Kingdomino con la nostra recensione!

A chi è rivolto Kingdomino?

Kingdomino è un gioco fatto di partite veloci, dalla durata massima di 15-20 minuti, per 2-4 giocatori. Il titolo è indicato dagli 8 anni in su, e in effetti è perfetto per essere giocato in famiglia e con bambini: grazie al suo regolamento intuitivo e ai meccanismi di gioco semplici, può essere spiegato ai più piccoli in poco tempo. Ma non farti ingannare dai disegni simpatici e dal regolamento snello! Anche i giocatori più esperti potranno apprezzare questo gioco, grazie ad alcune regole opzionali che potranno metterli alla prova.

Cosa contiene la scatola?

La piccola scatola di Kingdomino non sarà ricolma di plance, miniature e fustelle, ma quello che c’è è di ottima qualità e ben curato:

  • 48 tessere rettangolari di cartone spesso, stampate su due lati: da una parte è stampato un numero, dall’altra due diversi tipi di terreno che compongono due quadrati
  • 8 Re di 4 colori diversi e realizzati in legno
  • 4 castelli
  • Il regolamento

Come si gioca a Kingdomino

Chi non conosce le regole del domino? Ecco, Kingdomino riprende il principio di base di questo gioco – il piazzamento delle tessere – e lo evolve per creare qualcosa di originale e divertente. L’obiettivo di Kingdomino è costruire il reame più bello e potente, aggiungendo di volta in volta attorno al proprio castello una nuova tessera rappresentante un terreno (mare, montagna, pascoli, foreste ecc.). Attenzione, però! Perché come ci insegna il domino, almeno uno dei due terreni stampati sulla tessera deve essere posizionato adiacente a un terreno dello stesso tipo nel regno. Quindi, ragiona bene e aguzza anche la vista, e non dimenticare di tenere d'occhio le tessere con l’icona delle corone (se ci sono, ne troverai da 1 a 3), che sono fondamentali per ottenere punti vittoria.

Tutto chiaro? Allora preparati a giocare la tua prima partita a Kingdomino!

Preparazione

La prima cosa da fare è selezionare in maniera casuale il numero di tessere a seconda del numero dei partecipanti: 24 tessere per due giocatori, 36 per tre e tutte e 48 se invece si gioca in quattro. Una volta mescolate, si rimettono all’interno della scatola posizionandole con il lato del numero rivolto verso l’altro, in modo da non “spoilerare” i terreni sottostanti.

Ciascun giocatore sceglie una pedina Re (se si gioca in due, a ogni giocatore spettano due Re dello stesso colore), prende la propria tessera di partenza e ci posiziona sopra il relativo castello in 3D. Fatto? Una volta che tutti i giocatori hanno posizionato il proprio castello, si estraggono dalla scatola un numero di tessere pari al numero di Re in gioco e si dispongono in colonna con la parte numerata visibile e in ordine crescente rispetto ai numeri stampati: 4 tessere in quattro giocatori, 3 in tre e di nuovo 4 se si è in due. Poi, si girano le tessere dall’altro lato, quello con i due terreni.

A questo punto, si raccolgono tutti i Re e, sempre casualmente, si estraggono uno alla volta: a turno, i relativi proprietari piazzano la loro pedina su una delle tessere in tavola per “prenotare” l’acquisto. Ovviamente, l’ultimo Re estratto non avrà molta libertà di scelta e dovrà accontentarsi della tessera rimasta libera. Quando tutti i Re sono stati piazzati, si ripete l’operazione: si estraggono altre tessere e si posizionano a faccia in giù in ordine crescente di fianco a quelle già presenti in tavola, per poi girarle mostrando i terreni. E il gioco è pronto!

Svolgimento

Il giocatore con il Re posizionato sulla tessera più in alto sulla pila (quella sul numero più basso, per intenderci) sarà il primo a iniziare. Perciò, ti avvisiamo: inizia già a ragionare sulla scelta delle tessere anche in base all’ordine, perché alla fine della partita scegliere per primi o per ultimi un terreno farà la differenza tra la vittoria o la sconfitta!

Il primo giocatore prende la tessera “prenotata” e la sposta affiancandola alla tessera su cui si trova il proprio castello, sul lato che preferisce: la tessera iniziale funziona come una sorta di “jolly” e non segue nessun criterio preciso. Per concludere il turno, il giocatore posiziona nuovamente la pedina del Re su una delle quattro tessere della colonna successiva.

Si va avanti così per ogni giocatore: quando tutti avranno piazzato i nuovi terreni sul proprio reame, si potranno estrarre altre tessere per formare un’altra pila. Il meccanismo di gioco è ciclico: si procede a turno aggiungendo tessere al proprio castello, finché tutte le tessere non saranno terminate.

Sembra semplice, vero? In effetti lo è, ma fai attenzione perché bisogna tenere conto di alcune regole!

  • Superata la fase iniziale, quando cioè i quattro lati “jolly” della tessera iniziale saranno già tutti occupati, i giocatori dovranno piazzare le nuove tessere affiancandole ad altre tessere rispettando il principio del domino e facendo combaciare almeno uno dei due terreni. Quindi, un terreno “campo di grano” potrà toccare un altro solo un altro terreno dello stesso tipo, mentre non potrà (ad esempio) essere collegato a un terreno “pascolo” se l’altro lato non tocca un'altra tessera del proprio tipo.
  • Il regno non può espandersi oltre una griglia di 5x5 caselle: 12 tessere che andranno a formare un quadrato di 5 caselle per lato. L’obiettivo è quello di creare un quadrato il più possibile perfetto e senza lasciare buchi tra le tessere.

È evidente come, man mano che la partita va avanti, la scelta delle tessere dovrà essere ben studiata e strategica. Anche perché, nel caso in cui non fosse possibile piazzare la tessera scelta, la si scarta e non la si conteggia alla fine della partita.

Vittoria

Come si vince una partita di Kingdomino? Come anticipato, la partita termina quando si esaurisce il numero di tessere previste inizialmente. Una volta terminata, per ogni dominio – cioè, gruppo di caselle della stessa “tipologia” che si toccano – moltiplichiamo il numero di corone per il numero di tessere che compongono quel dominio.

Facciamo un esempio. Se abbiamo un dominio formato da 4 caselle “pascolo” adiacenti e su di esse sono stampate 3 corone, allora moltiplichiamo il numero delle caselle per le corone (4x3): 12 sarà il numero di punti vittoria ottenuti da quel dominio.

Per complicare un po’ il gioco e renderlo più interessante, soprattutto per i giocatori più grandi o esperti, possono essere conteggiati eventuali punti bonus a seconda dell’aggiunta o meno delle regole accessorie previste dal regolamento.

Alla fine, vince il Re che ha ottenuto più punti con il suo reame.

La nostra recensione di Kingdomino

Siamo arrivati alla fine, ed è ora di dare la nostra opinione su questo titolo che, nel corso di pochi anni, si è guadagnato un posto tra gli “immancabili” tra i giochi da tavolo. E meritatamente, perché Kingdomino ha ridato vita al gioco del domino, un grande classico di quando noi eravamo bambini. Ed è proprio questo il bello: con pochissimo, offre un’esperienza di gioco davvero divertente e sempre stimolante anche dal punto di vista strategico e logico, ed è per questo che si tratta di un titolo ideale per essere giocato soprattutto in famiglia, insieme ai propri figli. I più piccoli saranno spinti a pensare alle proprie mosse cercando di prevedere quali tessere è meglio scegliere nei turni successivi. Per i giocatori più adulti può essere interessante affrontare il gioco aumentando il livello di difficoltà grazie alle regole aggiuntive che, siamo certi, saranno davvero una sfida! Da provare, inoltre, le varianti come Kingdomino Origins o Duel.

Da segnalare, inoltre, i componenti realizzati con grande cura e materiali di grande qualità, come le tessere spesse e colorate, le pedine Re in legno dai colori pastello e i castelli tridimensionali.

Allora, ti abbiamo convinto a indossare la corona e a dominare con Kingdominio? Se hai bisogno di altre informazioni, oppure se vuoi scoprire altri titoli presenti nel nostro store puoi leggere le altre nostre recensioni ad altri grandi classici come Dixit, Nome in Codice e Root, e scriverci utilizzando la live chat che trovi qui in pagina: saremo felici di aiutarti a trovare il gioco da tavolo adatto a te!

 
Pubblicato in: Giochi da tavolo
Autorità indiscussa di fustelle e Funko. Perfettamente a suo agio tra meeple e testoni, sempre alla ricerca di un gioco migliore per la sua collezione
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