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Durante l’Età del Mito questa divinità fu sconfitta e catturata dal pantheon dell’Ordine. Gli Hedonites si disperano, flagellandosi e gemendo del dolore. Ad alcuni la sensazione causata dalla scomparsa del dio provocò un intenso piacere segreto. Altri iniziarono a cercare il Principe Oscuro ovunque questa caccia divenne un’altra forma di eccesso, un baccanale interminabile di guerra senza sosta. Molti altri continuarono a conquistare e devastare nel nome di Slaanesh, nella speranza che i loro atti di fede gli dessero il potere per liberarsi. I più presuntuosi dei suoi generali ora cercano di sostituirlo e diventare a loro volta divinità. Una presunzione che sostengono con vera maestà, guai a chi prova a negare loro ciò che desiderano.
I fedeli di Slaanesh hanno molti aspetti, ma sono tutti consumati dal brivido dell’eccesso, In tempo di guerra la loro ossessione raggiunge livelli letali e ogni parvenza di sanità viene abbandonata nell’esplorazione di qualsiasi tipo di violenza. Possono sembrare in estasi, ma gli Hedonites di Slaanesh sono dannati oltre ogni misura.
Gli Hedonites di Slaanesh vivono per assaporare ogni sensazione, e più estremo è lo stimolo, meglio è. Anche se i loro ranghi annoverano sia daemons che mortali, essi sono uniti da un’unica, sovrannaturale ossessione per l’eccesso. Gli Hedonites competono tra loro per chi compie gli atti più estremi al servizio delle divinità, sperando che il loro comportamento privo di limiti dia energia al dio, fino a liberarlo dalla sua prigione. Sebbene ciò sia un pensiero terrificante, hanno ragione. Se i seguaci di Slaanesh scatenano abbastanza violenza e malvagità nei Reami Mortali, con il tempo riusciranno a riportare Slaanesh al suo posto nel pantheon del Chaos. Il Principe Oscuro potrebbe quindi usare la propria prigionia come mezzo per infiltrarsi e conquistare le terre dei suoi carcerieri, ribaltando la situazione. Se dovesse riuscirci, tutta la realtà ne pagherebbe il prezzo, e gli Hedonites cavalcherebbero l’onda del suo successo diventando semidei in un cosmo pieno di deliziosi piaceri proibiti.