Space Marines
Guerrieri determinati che non si fermano davanti a nulla
Ogni Space Marine è un possente guerriero, un campione insuperabile. Questi soldati postumani sono enormemente potenziati, il prodotto di anni di strenuo addestramento, operazioni strazianti e indottrinamento psichico. Si tratta di un processo scientifico arcano e orribile, a cui non tutti sopravvivono. Tali sono i sacrifici che il Genere Umano deve affrontare per sopportare le tempeste che lo sferzano incessantemente.
È solo grazie alle abilità e alla conoscenza dell’Imperatore che gli Space Marines esistono. Solo lui conosceva le fini arti e le sfumature incredibilmente complesse della manipolazione genetica. Fu la sua visione a portare alla creazione dei Primarch e dei figli genetici che li hanno seguiti, e le alchimie arcane che ha sviluppato hanno consentito a generazioni su generazioni di Space Marines di servire l’Imperium.
Nonostante l’incredibile possanza fisica, la guerra incessante e intensa che gli Space Marines affrontano con coraggio porta a perdite inevitabili. Per evitare l’estinzione, ogni Capitolo deve costantemente reclutare nuovi soldati. Questi vengono selezionati in vari modi, e ciascun Capitolo ha metodi unici e a volte clandestini per farlo. Tutti gli aspiranti sono giovani, poiché se fossero in età avanzata i loro corpi rigetterebbero gli impianti, derivati da un materiale chiamato seme genetico, necessari per diventare Space Marines.
Essere uno Space Marine vuol dire subire difficoltà e orrori che gli Umani normali non possono comprendere neanche lontanamente, e i prescelti devono essere pronti fisicamente, mentalmente e spiritualmente. Tutti devono superare prove estenuanti, che vanno dall’attraversare enormi distanze di regioni estremamente ostili dotati di poche risorse, a dare la caccia alla mega fauna locale armati solo di un bastone appuntito, o altre centinaia di test di forza fisica e mentali.
Molti falliscono: i fortunati muoiono per lo sforzo, i più sventurati vengono lobotomizzati e trasformati in servitori dissennati.