Dalle rocchemagma di Aqshy i Fyreslayers si diffusero, ricavandosi i propri reami e accumulando immani quantità di tesori. Erano costantemente assediati, ma nessun nemico poteva penetrare i loro santuari vulcanici.
I Fyreslayers marciano in guerra da rocche invase dalle fiamme e profonde cripte montane. Spezzanti e impietosi, caricano in battaglia fra feroci grida da guerra e brandiscono asce finemente lavorate; il potere del possente dio guerriero Grimnir fluisce in loro da rune lucente martellate nella loro carne rubizza.
I Fyreslayers sono duardin devoti al dio caduto Grimnir, rozzi, aggressivi, dotati di un temperamento focoso e inclini a improvvisi scoppi di violenza. La loro razza è ossessionata da due cose: guerra e oro.
I Fyreslayers sono combattenti rinomati, la cui ferocia è nota in tutti i Reami Mortali, ma non sono solo guerrieri focosi: la battaglia è un aspetto vitale della loro religione. Sentono la necessità di essere sempre in guerra, e se non trovano nemici propri da affrontare, cercano i conflitti degli altri.
Sono infatti mercenari volenterosi, e si battono per chiunque abbia l’oro necessario a pagare le loro tariffe.
A un osservatore esterno, i Fyreslayers sembrano poco più che avide spade al soldo, ma i loro servigi sono sempre richiesti grazie ai loro trionfi sul campo. Da re a consigli tribali di anziani, molti cercano i sanguigni duardin per ingaggiarli. Con le loro guerre costanti, si sono fatti innumerevoli nemici; è vero che hanno molti clienti, ma il loro comportamento belligerante da si che abbiano pochi veri alleati.
Con asce, giuramenti e furia ardente, i Fyreslayers si riversavano dalla rocchemagma. La loro aggressività è così cocente che scintille e braci ardenti riempiono l’aria circostante.
