Nome in codice: la recensione del party game in cui devi trovare il legame tra le parole

 

Due agenzie segrete che si sfidano a colpi di intuito e deduzione: questo è il cuore di Nome in codice. Si tratta di un party game creato da Vlaada Chvátil, autore cult nel mondo dei giochi da tavolo (suoi Through the Ages, Galaxy Trucker, Tash-Kalar, Space Alert), e pubblicato in Italia da Cranio Creations: da anni è ritenuto uno dei migliori titoli di questa categoria vincendo numerosi premi, come lo Spiel des Jahres, il riconoscimento come “Gioco dell’anno” ottenuto in Germania nel 2016.

Un gioco di carte avvincente e coinvolgente, che trasforma i giocatori in agenti segreti di due fazioni opposte che dovranno individuare i propri alleati grazie agli indizi forniti dal proprio capo agenzia. Ovviamente non sarà così semplice, e saranno parecchi gli ostacoli da superare…

Dopo le nostre recensioni ad altri giochi famosi, come Dixit o Root, in questo articolo, scopriamo invece come si gioca a Nome in codice e vi diamo la nostra opinione al riguardo!

A chi è rivolto Nome in codice?

Nome in codice si può giocare in 4-8 giocatori, con una durata stimata del gioco di circa 15 minuti. Si tratta di un gioco adatto a tutti, perfettamente giocabile dai 10 ai… 99 anni! È possibile giocare anche in 2 o 3 giocatori, ma il numero minimo consigliato è comunque 4 per godersi al meglio una partita. Se i partecipanti dovessero essere solo 2, meglio optare per la variante del gioco Nome in codice Duetto, pensata appositamente per sfide in coppia.

Cosa contiene la scatola?

La scatola del gioco base di Nome in codice contiene:

240 carte codice, ciascuna contenente un nome (un oggetto, un animale, e così via) stampato in modo da essere letto sia da un lato del tavolo che da quello opposto 25 tessere in cartone 1 supporto in plastica 1 clessidra, per assicurare il giusto ritmo di gioco 1 regolamento

Come si gioca

I giocatori dovranno riconoscere gli agenti della propria squadra senza incappare in ignari passanti, in agenti avversari o nel temibile assassino, che pone immediatamente fine al gioco dando la vittoria alla squadra avversaria. Ma come funziona esattamente il gioco? Scopriamolo!

Preparazione

Per prima cosa, è necessario dividersi in due squadre (una rossa e una blu), da almeno due giocatori ciascuna. Ogni squadra deve avere un capo e almeno un agente: i capi si dispongono da un lato del tavolo, mentre gli agenti si collocano dal lato opposto.

A questo punto si scelgono casualmente dal mazzo 25 carte codice, che vanno disposte sul tavolo da gioco fino a formare un quadrato di 5x5 carte. Un capo, poi, dovrà sorteggiare una carta Chiave visibile soltanto a loro. La carta Chiave è l’anima del gioco, dato che indica:

quali carte disposte sul tavolo rappresentano gli agenti, e quindi devono essere indovinate (ciascuna per il suo colore) dalla squadra rossa e dalla squadra blu; quali carte corrispondono ai civili, e sono dunque irrilevanti. Queste carte (indicate in beige) faranno perdere il turno se selezionate, infine, il quadrato nero indica la carta dell’assassino, da evitare assolutamente. Infatti, se un agente la dovesse scegliere durante il round, la sua squadra verrebbe automaticamente dichiarata sconfitta!

I capi squadra impilano davanti a sé le rispettive tessere o carte agente, otto per ciascuno. Queste carte servono semplicemente a indicare se la parola indicata dall’agente appartiene alla propria squadra, e funzionano di fatto come un contattore di punti. La squadra che inizia a giocare è indicata sulla carta Chiave e per vincere dovrà indovinare nove parole in codice (le otto carte agente più una aggiuntiva denominata “doppiogiochista”), mentre l’altra (cominciando per seconda) dovrà indovinarne solo otto.

Svolgimento

Ora che tutto quanto è disposto sul tavolo, si può iniziare a giocare!

Il capo della squadra che comincia dovrà pensare e dire ad alta voce una parola che leghi con una o anche più parole del proprio colore presenti sul tavolo. Dovrà anche comunicare un numero: questo numero indica il numero di carte che, secondo lui, sono legate alla parola pronunciata.

Un esempio: se sul tavolo sono presenti le parole “pesce” e “pasta”, e sono entrambe segnate sulla carta Chiave come rosse, il capo della squadra rossa potrebbe dire “scoglio 2” come indizio.

A questo punto, l’agente (o agenti) della stessa squadra devono discutere su quali parole vogliono scegliere (entro un tempo limite indicato da una clessidra). Potrebbero cercare di indovinarle tutte, ma potrebbero concordare anche di sceglierne di meno (ma non è possibile mai passare il turno senza provare a indovinarne almeno una). Dovranno poi indicare, una alla volta, le parole sul tabellone (cioè, tentare un contatto con un loro agente). Il loro caposquadra le prenderà in esame una alla volta, controllando ogni volta sulla carta Chiave.

Se la parola appartiene alla sua squadra, posiziona la tessera del suo colore su quella carta e la squadra può proseguire indicando un’altra parola. Se la parola corrisponde all’agente della squadra avversaria, la tessera posizionata è quella del colore opposto, e il turno termina immediatamente. Se la carta indicata corrisponde alla casella di un “ignaro passante” (colore beige), la carta viene coperta con una tessera da ignaro passante e anche in questo caso il turno termina immediatamente. Infine, se per caso la parola indicata corrisponde alla casella dell’assassino, allora il gioco termina subito e la squadra avversaria è dichiarata vincitrice.

I giocatori possono in realtà tentare di indovinare una carta in più rispetto al numero indicato dal loro capo. In questo modo, possono tentare di recuperare parole con indizi indicati nei turni precedenti.

Specifichiamo che, come per altri giochi più famosi e conosciuti, anche in questo caso bisogna rispettare alcune regole nel fornire la parola-indizio, che sono riportate nel regolamento. Ad esempio, la parola deve essere in italiano (è vietato tradurre una delle parole da indovinare in un’altra lingua), e non si possono usare parole composte con quella parola o derivate. O ancora, non si possono indicare la posizione della parola da indovinare nel quadrato o le lettere da cui sono composte. Se il capo squadra dovesse sbagliare (o barare di proposito), non solo si perde il turno, ma il capo avversario può coprire una parola della sua squadra con una carta agente.

Vittoria

Come si vince, quindi? Una partita a Nome in codice termina in due modi possibili:

Quando una squadra copre tutte le parole del suo colore (anche se a coprire l’ultima è stato l’avversario). Quando una squadra scopre involontariamente la carta assassino, concedendo quindi la vittoria agli avversari.

La recensione di Nome in codice: grandi pregi, pochi limiti

Insomma, il gioco è più semplice di quello che può sembrare a prima vista: in sostanza, l’obiettivo dei giocatori è indovinare le parole che più ci azzeccano con quella detta dal capo squadra… stando alla larga dalla carta assassino, ovviamente.

Nome in codice è un gioco dal regolamento snello e intuitivo e che regala partite di breve durata e sempre avvincenti, grazie all’alto numero di carte codice che garantisce una buona rigiocabilità. Il punto di forza sta quindi tutto nella sua semplicità, che però offre un gioco intelligente e che mette tutti i giocatori alla parola: trovare le parole-indizio che legano le carte codice può essere davvero sfidante, come può essere divertente ascoltare poi le bizzarre associazioni di idee che hanno portato i giocatori a scegliere una data parola piuttosto che un’altra.

I limiti quindi sono pochi, e più che altro legati al mancato affiatamento della squadra o al capo magari poco comunicativo o inesperto: per il leader è infatti fondamentale farsi capire dai propri compagni e trovare i giusti legami contando anche su esperienze passate e ricordi condivisi dal gruppo, mentre per i giocatori essere in buona sintonia nell’individuazione delle parole. Come per Dixit, la conoscenza tra i giocatori rende il gioco più stimolante.

Allora, ti abbiamo convinto a provare Nome in codice? Se questa recensione ti ha incuriosito o vuoi conoscere maggiori dettagli su questo party games e gli altri giochi da tavolo presenti nel nostro store, scrivici utilizzando la live chat che trovi qui in pagina: siamo qui per aiutarti!

 
Pubblicato in: Giochi da tavolo
Autorità indiscussa di fustelle e Funko. Perfettamente a suo agio tra meeple e testoni, sempre alla ricerca di un gioco migliore per la sua collezione
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