Nel corso dell’anno, in giro per l’Italia, si tengono degli eventi caratteristici e specializzati nel mondo nerd: le fiere. Che si tratti delle mura medievali oltre le quali si tiene il Lucca Comics & Games, dei padiglioni moderni della Milano Games Week o delle sale piene di tavoli del Bologna Play, ogni fiera è un mondo a sé, un universo parallelo dove ogni appassionato può sentirsi davvero a casa.
Le fiere non sono solo eventi, ma vere e proprie esperienze collettive in cui tante persone si ritrovano per condividere passioni, hobby e divertimento. Ma come si vive davvero una fiera? Cosa bisogna sapere e fare prima di partire, per poter organizzarsi al meglio e per godersi pienamente questa esperienza? E poi, cosa c’è dietro?
Ecco quindi una piccola guida, per chi parte da zero e per chi ormai considera la fiera una seconda casa, tra trucchi, segreti e piccoli consigli.
Prima della Fiera: il rituale della preparazione
Ogni fiera comincia molto prima della fila ai cancelli. L’esperienza già inizia nei giorni (o settimane) che la precedono: si leggono le anteprime, si compilano le liste di giochi da provare e si organizza il viaggio con gli amici.
In tutto questo, il rituale di preparazione è simile per ogni fiera. Ma non è mai identico. Questo perché non tutte le fiere sono uguali e ciascuna presuppone possibilità (e necessità) differenti. Tra le più grandi ricordiamo:
- Lucca Comics & Games è la più spettacolare di tutte quelle italiane, e una delle più grandi al mondo: un’intera città che si trasforma in un universo al limite del fantasy, tra padiglioni dedicati ai giochi, fumetti, cosplay e arte. È un’esperienza immersiva e a 360°, quasi mistica;
- Bologna Play, succeduto a quello che era il Modena Play, è il paradiso dei giocatori da tavolo. Qui si va soprattutto per giocare, scoprire anteprime, provare prototipi, incontrare autori ed editori. Un'immensa schiera di tavoli da gioco e stand con novità e offerte;
- Milano Games Week & Cartoomics unisce mondo geek, videogiochi, fumetti e cultura pop. È più incentrata sui videogiochi, ma dedica comunque una grande fetta del suo spazio a giochi da tavolo, di ruolo e fumetti;
- Napoli Comics, insieme all'Etna Comics sono le perle del Sud. Fiere dedicate ai comics e al cosplay, con uno spruzzo di giochi da tavolo e giochi di ruolo. Fantastiche e accoglienti, tra buon cibo e tanta allegria;
- Romics è una grande fiera nerd che si tiene a Roma, rappresentando la maggiore del Centro Italia. Grande e facile da raggiungere, anche perchè tutte le strade portano a lei.
Se non conosci già il programma e l’esperienza tipica di una di queste (o altre) fiere, la prima cosa da fare è capire se fa per te. Prenditi quindi del tempo per scoprire gli ospiti, i padiglioni, gli eventi... Più in generale, l’argomento della fiera è importante: se ti piacciono i giochi da tavolo punta a fiere come il Bologna Play, se il tuo interesse è tutto fumetti o manga, il Lucca Comics o il Romics potrebbero fare più al caso tuo. Cerca di seguire le tue passioni così da trovare eventi che preferisci e che potresti apprezzare di più.
Una volta scelto dove andare, è venuto il tempo di esaminare tutti quegli aspetti “collaterali” che non puoi veramente ignorare. Il riferimento è anche e soprattutto a:
- Logistica. Cose come il tragitto per arrivare e la raggiungibilità con mezzi anche pubblici, la presenza di parcheggi nelle vicinanze, la possibilità di prenotare alloggi vicini (nel caso la permanenza vada oltre la singola giornata, per qualsiasi motivo). Cerca di organizzare bene gli spostamenti (specialmente se su mezzi pubblici, o se il tuo gruppo arriva “a pezzi”, con mezzi diversi) e cerca di anticipare più che puoi le prenotazioni (perché c’è chi prenota già l’anno prima);
- Costi: a grandi linee tutte le fiere hanno prezzi di ingresso abbastanza simili, ma spesso il problema più grande è far quadrare queste spese con i (già citati) spostamenti e alloggi. Fiere come Lucca e Bologna sono molto frequentate, e prenotare un hotel è spesso un’avventura a sé, sia in termini di disponibilità, che di esborso;
- Meteo: i periodi delle fiere spesso non sono sempre a favore dei visitatori. Lucca Comics, che si tiene ai primi di Novembre, è famosa per le piogge. Al contrario, Bologna Play e Napoli Comics hanno fama di opprimere col caldo di inizio estate. Preparati di conseguenza.
Gestita tutta questa parte, è venuto il momento di prepararsi all’evento, e cioè per i preparativi più concreti e operativi.
Studia il campo di battaglia
Ogni fiera ha una sua mappa (e spesso anche un’app ufficiale). Scaricala, studiala e segnati gli stand e gli eventi da non perdere, magari anche prevedendo un po’ il percorso da seguire per toccarli tutti in modo efficiente. Se vuoi provare qualche gioco, ricorda che molti editori pubblicano in anticipo i titoli che porteranno in demo o vendita, e quindi potrai già farti un’idea di cosa fare durante la giornata. Attenzione però! Alcuni richiedono la prenotazione anticipata (prima della fiera) per le sessioni di gioco.
Qualunque siano i tuoi interessi, conoscere la disposizione degli spazi ti farà risparmiare tempo e passi. Ricorda in particolare dove si trovano entrata e uscita, le aree ristoro e quelle dove poter riposare (fidati, dopo cinque ore in piedi la differenza si sente). Non pianificare ogni minuto, ma stabilisci alcuni punti di riferimento, come eventi, tornei, presentazioni o dimostrazioni per scandire le fasi della giornata. Occhio alle file e alla calca, può essere un rallentamento non indifferente.
Poi lascia spazio all’imprevisto, perché le fiere sono anche scoperta e spontaneità: un autore che ti invita a provare un gioco inedito, una partita improvvisata con sconosciuti o un incontro con un vecchio amico del gruppo di gioco valgono una piccola deviazione dal programma.
Se il tuo gruppo ha interessi diversificati e avete già in mente di separarvi, può essere un’ottima idea definire un punto di raduno a orari specifici, anche perché a volte la presenza di molte persone in luoghi così affollati può ridurre il campo dei telefoni e, quindi, azzerare le comunicazioni e impedire di “trovarsi al volo”.
Alcuni gruppi si portano dei walkie-talkie per sopperire al problema del campo, e in generale è bene portare doppioni di mappe e simili anche quando non ci si divide (perdere un foglietto è un attimo).
Equipaggiamento da avventuriero: cosa portare
Una fiera può essere un’avventura epica, ma anche una piccola odissea fisica. Entrare già carichi è una brutta idea, perché di solito da eventi come questi si esce con qualche acquisto, o magari con MOLTI acquisti. Meglio quindi lasciare da parte il superfluo. Ecco invece cosa non può mancare nel tuo equipaggiamento:
- Acqua e qualche snack (evita di pagare prezzi assurdi per una bottiglietta, e se hai intolleranze o simili non dare per scontato che troverai tutto quello che ti serve);
- Powerbank, perché nessuno vuole restare senza batteria a metà giornata;
- Bustine o cartellina per i volantini, gli autografi e i prototipi;
- Zaino di buona qualità, con tante tasche: per contenere non solo il tuo “equipaggiamento” ma anche accessori, giochi e gadget che accumulerai nelle ore di fiera. Attenzione che sia comodo e dotato di scomparti sicuri. Nel dubbio, puoi anche considerare di affiancare allo zaino un marsupio o una tracolla dove riporre cose come portafogli, biglietti, ecc…
- Scarpe comode: non così scontato come potrebbe sembrare. Le scarpe devono essere comode sulla lunga distanza. Niente di peggio di farsi tranciare una caviglia dall’orlo di una sneaker senza calzini…
- Igienizzante e salviette, ormai indispensabili in ogni evento affollato;
Consiglio bonus: meglio che lo zaino abbia molto vuoto alla partenza. Vale la pena ribadirlo: tornerai SEMPRE con più di quanto avevi previsto, e portare borse su borse solamente a mano alla lunga stanca moltissimo. A meno che la fiera non offra un servizio di custodia da qualche parte, dovrai tenerne conto.
Naturalmente, il discorso potrebbe cambiare a seconda di cosa vuoi fare alla fiera. Se pensi di andare in cosplay, naturalmente dovrai pensare a un ricambio o a come trasportare i tuoi accessori. Se vuoi vendere qualcosa a uno dei mercatini che spesso sono presenti in questi eventi, avrai un bagaglio (magari significativamente) maggiore della norma e se vuoi partecipare a un torneo dovrai prestare particolare attenzione al modo in cui trasporti la tua collezione, specialmente se il torneo è a un gioco di miniature. La regola di base è: pianifica, e aspettati di tutto.
Durante la Fiera: vivi il presente, un evento alla volta
Prova i titoli che tanto cercavi
Il cuore di ogni fiera ludica sono i giochi. Tante, come Bologna Play o come il Lucca Comics, mettono a disposizione tantissimi tavoli per giocare a novità o nuove uscite. Gli stand più grandi (come quelli di Cranio Creations, Ghenos Games, Asmodee, DV Games, ecc...) offrono demo gratuite e dimostratori esperti, mentre non è insolito che associazioni come La Tana del Goblin abbiano spazi per provare un po’ di tutto.
Non trascurare nemmeno gli editori indipendenti o i prototipi: spesso da loro si trovano le gemme più sorprendenti, i giochi che un anno dopo tutti vorranno provare. E naturalmente, il discorso si applica anche fuori del gioco da tavolo, a giochi di ruolo, wargames, giochi di carte collezionabili…
Molte fiere ospitano anche tornei ufficiali, sia di natura competitiva che non. Per questi, è sempre il caso di informarsi molto prima, perché non è molto comune che offrano entrata libera.
Incontra i tuoi autori e content creator preferiti
Le fiere del gioco, specialmente quelle maggiori, ospitano sempre autori, artisti e content creator. Oltre a quelli più noti, che di solito ottengono panel speciali, interviste in padiglioni appositi, conferenze, ecc… Moltissimi altri si possono vedere bazzicare per raduni, stand e magari a fare da spiegatori per la loro opera. Ecco quindi che la fiera offre anche la migliore possibilità di incontrare chi sta “dall’altra parte”. Approfittane per chiacchierare, fare domande, scoprire curiosità. Ovviamente, solo se il contesto lo permette: cerca contesti pubblici, in cui la persona che vuoi incontrare si è messa a disposizione per poter socializzare. Altrimenti, rischi di disturbarla mentre lavora.
Scoprirai che molti creatori adorano parlare delle loro passioni: racconta loro cosa ti è piaciuto della loro creazione, chiedi consigli o semplicemente ringraziali. È un’occasione unica per umanizzare un mondo che spesso conosciamo solo online.
Lasciati stupire
Non limitarti ai tuoi interessi principali. C’è tantissimo da vedere e da scoprire, e mantenersi di larghe vedute può aprire la strada a esperienze che difficilmente si potrebbero fare altrove.
Ad esempio, durante un Lucca Comics potresti trovarti nel bel mezzo di una sfilata di cosplay epici o scoprire un concerto fantasy in piazza. Alla Milano Games Week, puoi assistere a show di e-sport, provare anteprime videoludiche o visitare mostre dedicate all’arte digitale. Le fiere sono esperienze totali, e parte del divertimento è proprio uscire un po’ dalla propria comfort zone e provare e conoscere nuove passioni.
E ovviamente non dimenticare di scattare una foto qui e lì per ricordarti della tua esperienza. Un selfie con un autore, una foto del tuo gruppo in costume o semplicemente un’immagine di un tavolo pieno di risate sono ricordi che varranno più di qualsiasi acquisto.
Conclusione: perché le fiere contano davvero
Le fiere non sono solo un luogo dove si comprano giochi o si fanno selfie con i cosplayer.
Sono momenti di connessione, di scoperta e di appartenenza. Ogni dado lanciato, ogni partita giocata con uno sconosciuto, ogni chiacchierata con un autore è un piccolo frammento splendido di una comunità fantastica ed enorme e partecipare a una fiera è come entrare, per qualche giorno, in un altro mondo. Fatto di entusiasmo genuino, di curiosità, di storie condivise. E una volta che ci sei stato… difficilmente vorrai tornare indietro.
Prima di chiudere, mi preme fare un grande plauso a tutte le persone che lavorano e gestiscono ogni fiera, sia prima, che durante, che dopo. Sono persone che amano questo lavoro e questo mondo con ogni fibra del loro essere, e organizzano questi eventi così fantastici con il sudore della fronte.
Il lavoro non è poco, e lo sappiamo bene: basti pensare alle disposizioni degli stand all’interno dei padiglioni, al trasporto delle enormi quantità di merci e prodotti in fiera, alla preparazione del cibo e alla coordinazione, all’allestimento e al disallestimento. Tutte queste piccole cose, che spesso chi viene in fiera non conosce, sono il nucleo di eventi così fantastici. Costano fatica, ma ne vale la pena per restituire qualcosa agli appassionati come noi, che mantengono vivo e vitale il nostro mondo.
Quindi grazie, a tutti quanti: a chi in fiera ci va come cliente, a chi ci va come autore, e a chi ci va per gestirla (in piccolo e in grande).
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