È finalmente tutto pronto. Hai comprato i manuali e li hai studiati bene, tu e i tuoi amici vi siete fatti un’idea sui personaggi che userete e ora il Master è pronto a guidarvi in una grande avventura. Vi sedete tutti quanti al tavolo da gioco… e vi rendete conto che qualcosa manca.
Giocare di ruolo, che si tratti di Dungeons & Dragons, Vampiri: la Masquerade o qualsiasi altro titolo, è in gran parte un lavoro di immaginazione e storytelling, ma richiede anche un minimo di “supporto esterno”.
Certo, esistono giochi, specialmente nel mondo indie, dove le regole del gioco rappresentano un minimo sufficiente per partire, e che quindi non hanno bisogno, né per forza né per semplificazione, di accessori di alcun genere.
Non si tratta però della norma. La stragrande maggioranza dei giochi di ruolo richiede come minimo l’uso di dadi, carta e matita, e diversi beneficiano di qualche accessorio extra, come miniature o segnalini.
In questo articolo, parleremo proprio di questi accessori concentrandoci sui giocatori, in modo da poterti orientare nei tuoi acquisti. Per i Master: ne parleremo in un secondo momento.
L’essenziale: ogni gioco vuole il suo
Come prima cosa, è bene distinguere bene tra accessori necessari e tutto il resto. Per poter giocare correttamente a un titolo come Dungeons & Dragons, non devi portarti per forza appresso un set di dadi con rifiniture di lusso e materiali appariscenti… ma in sé, un set di dadi, per quanto semplici, ti serve per forza.
Ecco quindi la prima cosa da tenere di conto: alcuni accessori sono una condizione minima per giocare, e se il manuale li indica come tali, semplicemente dovranno essere messi a disposizione al tavolo. Di solito, si tratta di materiale generico, adattabile a vari giochi, e come tale facilmente reperibile anche a prezzi vantaggiosi… ma in alcuni casi, come ad esempio per i dadi di giochi come L’Unico Anello, si tratta di accessori speciali e unici.
Assicurati quindi di capire bene di cosa non puoi fare a meno, e che non può sostituire nemmeno per approssimazione, prima ancora di andare in cerca di qualcosa da acquistare.
Tutto quello che non è strettamente necessario, è un lusso e come tale è nel pieno delle tue facoltà ignorarlo. Specialmente se sei ai tuoi primi passi nel mondo del roleplay, è meglio non gettarsi subito sugli accessori più costosi e particolari: prima, renditi conto se l’hobby fa per te e se è nelle tue corde investirci. Domandati: “ne vale la pena?”
Se la risposta è sì, allora il mondo ti si spalancherà di fronte: in giro è pieno di accessori dedicati ai giocatori di ruolo, e non avrai affatto difficoltà a trovare qualcosa che sarà in grado di attirare la tua attenzione. Addirittura, fuori dal mercato “di massa”, su siti come Etsy si trovano tantissimi artigiani che propongono realizzazioni fatte a mano e decisamente fuori dal comune (anche lato prezzi).
Dadi, sacchetti, tray e torri
L’elemento principe di quasi ogni gioco di ruolo è lui, il dado. Di che tipo, dipende dal gioco: titoli come Fiasco si accontentano di una manciata di dadi a sei facce tradizionali (i “d6”), ma il termine di paragone “normale”, cortesia del sistema di Dungeons & Dragons, è il dado a venti facce (“d20”), cui si accompagnano:
- Un dado a quattro facce (“d4”)
- Un dado a sei facce (il già citato “d6”)
- Un dado a otto facce (“d8”)
- Due dadi a dieci facce (“d10”, uno dei quali di tipo “percentuale”, che quando usato in coppia con l’altro è indicato con “d100”)
- Un dado a dodici facce (“d12”)
Questo tipico set da 7 dadi è uno tra i più facilmente reperibili sul mercato, e spesso è anche quello che è associato a una più ampia varietà di colori, gamme e materiali (probabilmente, anche più delle confezioni-set di soli dadi a sei facce). Molti appassionati fanno a gara a trovare il più strano e bello, e solitamente tendono ad accumularne una quantità non indifferente.

Per questo, spesso si portano dietro dei sacchetti porta-dadi, pure a loro volta strani e belli, da usare proprio per trasportare in sicurezza la propria collezione di generatori di numeri. Qualcuno va anche oltre, sostituendo i sacchetti con astucci, e magari presentandosi con un tray. Un tray è essenzialmente una sorta di base di lancio, una scatola spesso componibile dove lanciare i dadi, che nei suoi esempi più estremi può raggiungere la forma della torre lancia-dadi. Questa è a tutti gli effetti una versione più elaborata di un tray che incorpora un meccanismo (più o meno complesso) per tirare i dadi. È pensata per offrire una soluzione “libera da imbrogli” al lancio di dadi… ma molto più spesso che no, è usata come modo per i Master di fare scena. E funziona.

Schede personaggio, quaderni, album e carte indice
Non tutti i giochi di ruolo ne fanno uso, ma quello che lo fanno tendono provvedere una template di scheda personaggio direttamente all’interno del loro manuale, o comunque rendendola disponibile gratis su Internet.
Per praticità, ne esistono in commercio anche versioni “a blocchi” prestampate, ma molti giocatori preferiscono usarne di personalizzate. Questo accessorio è probabilmente quello che più di tutti può essere considerato “gratuito”. Un consiglio? Guarda bene su siti di appassionati, su Reddit o in certi canali Discord, e potresti trovare delle creazioni fan-made davvero belle.
Oltre alla Scheda, è sempre consigliabile per un giocatore portarsi dietro un po’ di fogli di appunti. Anche questo è un tipo di accessorio che, per quanto esistente in mille varietà decorate, è pur sempre facilmente sostituibile da un normalissimo bloc notes. Alcuni giocatori apprezzano le versioni rilegate, magari in pelle, che ormai sono abbastanza diffuse alle fiere di settore e a quelle di paese.
Un’alternativa, può essere il classico album ad anelli con fogli preforati estraibili o quelli dedicati. Da segnalare in questi casi le varietà ufficiali Dungeons & Dragons dei Character Folio, che includono un mix di pagine per appunti e schede, tasche per carte incantesimo e qualche sticker.

Peraltro, queste tasche possono essere usate, in alternativa, anche per contenere delle carte indice (“index cards”). Si tratta di un tipo di cartoncino pretagliato che non si vede molto spesso fuori dagli Stati Uniti, ma che è comunque facilmente reperibile in cartoleria. Data la loro dimensione contenuta “formato carta da gioco”, è possibile usarle per creare piccoli appunti da conservare, ma anche come sistema di organizzazione di possedimenti del personaggio o simili.

Miniature e Segnalini
Questo è il tipo di accessorio che ha senso acquistare solamente se il gioco lo richiede e, soprattutto, se il Master lo ritiene utile. Non hanno senso quando si intavola un Lovecraftesque, e a dirla tutta non sono universalmente ritenute utili nemmeno da certi Master di giochi più “tattici”, ma è innegabile che hanno una certa presenza al tavolo, specialmente se corredati da scenari ben curati.
Solitamente, le miniature per giochi di ruolo non si discostano molto da quelle tipiche del wargaming (il che, in effetti, consente anche di “prendere in prestito” quelle che sarebbero pensate per altri giochi), dato che richiedono di essere assemblate e dipinte… il più delle volte.
Ne esistono anche varietà “più semplici”, che non richiedono interventi di pittura di alcun genere. Di solito, se parliamo delle varietà più comuni, non si tratta di capolavori di artigianato (diffidare sempre dai rendering proposti dal produttore), ma sono di qualità sufficiente a gettarsi nella mischia.

Accanto alle miniature, esistono anche dei sostituti nella forma di segnalini in 2D o in forma di token che permettono di ottenere risultati simili in modo più rapido, economico e duttile.
I token di per sé possono essere utili, oltre a segnalare un personaggio su una mappa tattica, anche per tenere traccia di elementi come i Punti Ispirazione, e sono generalmente un’ottima aggiunta a qualsiasi sacchetto porta-dadi.

Companion
Chiudo la carrellata segnalando un particolare prodotto di Dragon Shield: il Player Companion è sostanzialmente una soluzione di storage e organizzazione pensata proprio per il giocatore appassionato di titoli d20 tradizionali (ed è, naturalmente, ottimizzato per Dungeons & Dragons).
Questo astuccio rilegato e con chiusura magnetica è dotato di una serie di scomparti utili a ospitare:
- Un manuale
- Matite e penne
- Una miniatura
- Diversi dadi da gioco
Una volta rimosso il manuale dal suo scomparto, il vano diventa anche un ottimo tray per tirare i dadi, mentre sulla parte superiore è stata inserita tasca trasparente perfetta per inserire una Scheda Personaggio. Il Companion si apre completamente, cosa che permette anche di usarlo come base di appoggio per le proprie note.
Una soluzione decisamente di lusso, che però non può che brillare a ogni tavolo da gioco.

Conclusione
Alla fine, è tutta una questione di gusti. Ci si può presentare alla sessione in assetto minimal, portando solo la Scheda Personaggio e facendosi prestare il resto dagli altri giocatori, o si può entrare in scena sfoggiando corredi delicatissimi degni di una corte borbonica. Lato mio, spero che questa carrellata possa essere stata utile a farsi un’idea di cosa si può trovare là fuori, e che possa aver dato qualche spunto per migliorare la propria esperienza al tavolo da gioco.
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