I 5 migliori giochi da tavolo Legacy

 

Tra gli esperimenti più interessanti e riusciti del mondo del boardgaming, non possiamo non citare i così detti legacy. Un tipo di gioco da tavolo che quando viene intavolato rappresenta un evento in sé, e che funziona particolarmente con i gruppi di giocatori affiatati e regolari. Chi cerca esperienze uniche li adora. Chi vuole vivere storie dove ogni decisione conta e ha una conseguenza, ne è affascinato. E chi bazzica tra fustelle e meeple alla ricerca di innovazione e novità, deve sperimentarli almeno una volta.

Certo è che, se comparati a generi più popolari (come i party game, o anche i “normali” giochi di strategia), non tutti li conoscono, nemmeno tra gli appassionati. Per fortuna, ci siamo qui noi. In questo articolo, cercheremo di rispondere ad alcune domande che giocatori e giocatrici si pongono quando si trovano di fronte a questa categoria: cosa sono i giochi da tavolo legacy? Quali sono i migliori? E soprattutto, perché dovrei acquistare un gioco che non posso rigiocare?

Per rispondere, oggi cercheremo di fare insieme una panoramica del genere, anche esaminando da vicino alcuni dei suoi capisaldi.

Cos’è un gioco Legacy?

Chi mastica un po’ di inglese potrebbe averlo intuito dal nome: nei giochi da tavolo “legacy” le scelte dei giocatori comportano un lascito, un eredità. Ossia cambiamenti che influiscono non solo sul destino dei personaggi e della trama, ma anche sul gioco stesso e sulle sue meccaniche: e questa cosa viene trasportata di partita in partita.

Questa eredità può essere lieve, come un evoluzione delle statistiche di un personaggio, ma potrebbe essere anche più estrema, giungendo fino a vere e proprie compromissioni fisiche e definitive delle componenti del gioco: carte strappate, come in Pandemic Legacy, o stickers attaccati ai tabelloni, come in Gloomhaven: Jaws of The Lion.

Ma questo ha, naturalmente, anche un'influenza diretta sul numero di partite e sulla loro durata. Al pari di un videogioco, un gioco di ruolo o di un’avventura a bivi, anche nei legacy possiamo in qualche modo personalizzare il nostro percorso, rendendolo unico e sfaccettato, e probabilmente anche abbastanza diverso da quello che altri gruppi di giocatori potrebbero trovarsi davanti.

Tuttavia, quello che differisce davvero rispetto agli altri esempi citati, e che risponde in parte anche alle aspettative di numero delle partite o tempo di gioco, è la rigiocabilità: infatti, i giochi da tavolo legacy, tendenzialmente, non prevedono di poter essere rigiocati. Bisogna sottolineare “tendenzialmente” perché non sempre questo è vero: ad esempio, i due titoli già menzionati (non a caso tra i migliori giochi da tavolo legacy attualmente in commercio), possiedono in realtà - seppur in modi diversi - una sfumatura di rigiocabilità.

Vediamo allora quali sono i migliori giochi da tavolo legacy, partendo proprio da Pandemic Legacy e Gloomhaven.

Pandemic Legacy

Pandemic Legacy

Pandemic Legacy, gioco cooperativo da 2 a 4 giocatori, è disponibile in 3 diverse “stagioni” al momento di questo articolo.

Questo gioco rappresenta la versione legacy del classico intramontabile Pandemic. E in effetti, una parte del gameplay dei due titoli coincide: rimane il sistema di gestione delle crisi, per cui i giocatori dovranno arginare i focolai di malattia che compariranno qua e là per il mondo; rimane l’asimmetria tra i personaggi, ciascuno dotato di poteri differenti; rimane soprattutto la capacità di questo franchise di tirare fuori il meglio del genere cooperativo, con un sistema raffinato e molto stimolante.

Oltre a ciò, in Pandemic Legacy le azioni dei giocatori sono trasportate tra le diverse sessioni di gioco. E gli eventi proposti, come le novità di gameplay introdotte poco alla volta, lo elevano fino a trasformarlo in un vero thriller medico.

Immagina questo: in qualità di membro di un'equipe medica, dovrai passare un intero anno di pandemie e virus insieme alla tua squadra, cercando di riportare il mondo alla normalità. In termini di gioco: affronterete 12 missioni, ciascuna delle quali può essere ritentata una seconda volta in caso di fallimento… ma che non potrete prendere alla leggera. Fallire una seconda volta non chiude il gioco, ma vi costringerà ad andare avanti, portandovi appresso le conseguenze di ciò che (non) avete fatto. Ogni gruppo (se gioca particolarmente male) potrà giocare quindi fino a 24 partite (ma di solito saranno 16-18), e ogni partita sarà diversa dalla precedente, mentre il pericolo si fa sempre più grande e le malattie sempre più strane e difficili da arginare. Alla fine, terminata la vostra campagna, potrete rigiocare l’ultimo scenario quante volte vorrete.

Qualora vi piacesse il flusso di gioco di Pandemic, ma meno la tematica medica, potreste dare un'occhiata alle altre stagioni: Pandemic Legacy Season 0, ad esempio cala il gioco nella Guerra Fredda, ponendovi alla ricerca di informazioni su una terribile arma di distruzione di massa.

Caratteristiche ed elementi da considerare

Numero di giocatori: da 2 a 4
Durata media: 70 minuiti a sessione
Punti di forza: Coniuga la pulizia di gioco di Pandemic con scelte e fallimenti
Punti di debolezza: Dovrete trovare la forza di distruggere diverse carte

Perché ci piace

Qualunque sia la stagione, Pandemic Legacy rimane un gioco perfetto per gruppi affiatati e pronti a collaborare senza posa per ottenere il risultato auspicabile: salvare il mondo!

È il gioco che fa per te se...

Ami Pandemic e la collaborazione.

Gloomhaven

Gloomhaven

Per quel che riguarda la saga composta da GloomhavenFrosthavenGloomhaven: Jaws Of The Lion (quest’ultimo in particolare rappresenta il punto di accesso migliore alla linea, a mio modo di vedere) si parla di nuovo di giochi cooperativi (questa volta da 1 a 4 giocatori). E anche in questo caso, la rigiocabilità e soprattutto la longevità del gameplay, si declina in modo molto diverso da quello che ci si potrebbe aspettare da un gioco da tavolo classico.

Intendiamoci: anche qui sarà possibile (anzi, sarà necessario) ritentare alcuni scenari, ma saranno le decisioni in game e più in generale le scelte dei personaggi a far evolvere l’avventura nelle maniere più disparate. Il contesto è perfetto, perché in questo caso si parla di un gioco al limite del ruolistico, ambientato in una terra fantasy originale, piena di insidie, tesori, dungeon e strani mostri da sconfiggere, nel pieno di quel feeling che potrà piacere molto tanto agli abitudinari di titoli come Dungeons & Dragons, che a chi ha già avuto modo di sperimentare giochi del tipo “dungeon crawl” come l’eterno HeroQuest.

Nei due titoli principali di questa trilogia di Celophalofair Games, in Italia per Asmodee, ovvero Gloomhaven e Frosthaven, potrete attraversare più di cento scenari differenti, con durata per singolo scenario di circa 180 minuti, mentre nel più contenuto (ma sempre molto avvincente) Jaws of The Lion, potrete godere di 25 scenari in totale.

Se questo non bastasse, tutti e tre i titoli sono anche giocabili in solitario, offrono una vasta scelta di personaggi tra cui scegliere (e tanti anche da sbloccare!) e regalano sessioni di gioco che mescolano la sapiente gestione delle carte e dell’equipaggiamento dei personaggi, a combattimenti in dungeon senza esclusioni di colpi.

I vostri personaggi cresceranno durante le avventure, con apposite istruzioni su come migliorare le loro capacità, e possono addirittura essere trasportati da un titolo all’altro della serie mantenendo tutte le loro peculiarità.

Caratteristiche ed elementi da considerare

Numero di giocatori: da 1 a 4
Durata media: 120-180 minuti a sessione
Punti di forza: Una campagna fantasy dalle mille sfaccettature
Punti di debolezza: Aspetti narrativi non troppo approfonditi

Perché ci piace

A differenza di Pandemic, in questo caso non è prevista la distruzione fisica di componenti e, pur conoscendo la storia, una volta terminati gli scenari, questi possono essere rigiocati come semplici sessioni di dungeon crawling (eventualmente, con personaggi diversi).

È il gioco che fa per te se...

È da una vita che vuoi provare un gioco di ruolo, ma non ti senti ancora pronto, o sei alla ricerca di una campagna fantasy lunga.

Risk! Legacy

Risk Legacy

Lo spirito che ha animato la creazione di un gioco come Pandemic Legacy è, in un certo modo, lo stesso che qualche anno prima ha inaugurato il genere, quando il legacy si è concretizzato innestandosi su uno giochi da tavolo classici più famosi al mondo: l’eterno e intramontabile Risiko! (o, in lingua inglese, Risk!).

Infatti, forse non tutti sanno che esiste Risk! Legacy, gioco competitivo in cui saremo immersi in una guerra senza tempo, attraversando una trama orizzontale a capitoli che cambierà ovviamente il corso delle nostre avventure in base alle azioni di ciascun giocatore. Tutto nella miglior salsa strategico-belligerante che solamente un gioco come Risiko! può garantire.

Perfetto specialmente per quei giocatori meno avvezzi alle stranezze del boardgaming, e che quindi apprezzeranno il nome familiare associato al genere, questo titolo rappresenta un’opportunità per i casual di elevare l’esperienza di gioco a un livello superiore in un ambiente non troppo ostico. 

Caratteristiche ed elementi da considerare

Numero di giocatori: da 3 a 5
Durata media: 60 minuti a sessione
Punti di forza: Strategia semplice e accessibile, specialmente per i non addetti ai lavori
Punti di debolezza: I dadi e la sorte hanno un ruolo centrale, a volte troppo

Perché ci piace

Con un retaggio da costruire ed epiche battaglie da combattere, una volta terminato il nostro viaggio narrativo in questo universo resterà per sempre una versione di Risiko! giocabile, personalizzata e unica. Il gioco, nel suo genere, è forse un po’ più datato e “sperimentale” di altri usciti in seguito, ma rappresenta comunque una pietra miliare che un giocatore non può lasciarsi scappare.

È il gioco che fa per te se...

Risiko! è parte della tua personalità e ci giocheresti sempre.

Betrayal Legacy

Betrayal Legacy

Senza spostarci dal filone dei grandi classici, possiamo trovare una piccola perla del genere legacy che sicuramente piacerà a tutti gli amanti dell’orrore, del thriller e, più in generale, delle atmosfere tese dei giochi in cui una delle meccaniche fondamentali è il tradimento.

La linea Betrayal, che nel tempo ha saputo dare prova della sua longevità, oggi annovera nel suo listino anche il capitolo Betrayal Legacy, che riprende le meccaniche tipiche di questa serie in un formato con un arco narrativo continuativo.

Per chi non lo sapesse: in Betrayal at House on the Hill, i giocatori iniziano l’esplorazione di un maniero infestato da un pericolo che, all’inizio della partita, non è ancora del tutto noto. Potrebbe essere un maniaco, un fantasma, o una strana potenza soprannaturale. Dopo qualche giro di esplorazione, nel quale i giocatori potranno scoprire la planimetria (sempre diversa) del maniero e trovare oggetti utili, verrà rivelata la missione della partita… e al contempo quali regole lo scenario estratto casualmente tra i tanti disponibili potrà assumere. Il gioco potrebbe diventare un cooperativo, dove tutti devono sfuggire a un mostro controllato dal gioco; oppure potrebbe diventare una sorta di deathmatch senza esclusione di colpi; o ancora, e questo è forse il caso più interessante, un giocatore potrebbe improvvisamente passare dalla parte del nemico.

Caratteristiche ed elementi da considerare

Numero di giocatori: da 3 a 5
Durata media: circa 90 minuti per avventura
Punti di forza: Suspense, colpi di scena e regole semplici
Punti di debolezza: Non è adeguato ai non amanti del genere horror

Perché ci piace

In un certo senso, se il gioco base rappresenta una sorta di telefilm stile “monster of the week” la sua versione legacy è più simile a una serie con una trama coesa. In Betrayal Legacy quindi scoprirete via via le stranezze della Villa, alla ricerca di risposte e con crescenti dubbi, compiendo scelte cruciali partita dopo partita e scrivendo la vostra storia.

È il gioco che fa per te se...

Ami l’horror e in cuor tuo brami di essere il traditore, colpendo i tuoi amici uno per volta (ma senza destare sospetti).

The King’s Dilemma

The King's Dilemma

Non tutti i giochi legacy sono fatti di guerra, dungeon ed esplorazione. Uno degli esempi più particolari del genere, e che ha destato moltissimo interesse per questa sua peculiarità, fa invece del proprio punto di forza una mastodontica attività di negoziazione nel contesto di una attività di politica e dibattito.

In questo gioco, vestiremo i panni dei capi delle più potenti casate, pronti a negoziare per sessioni di votazioni e influenze davvero diverse le une dalle altre, e raggiungere i obiettivi anche molto diversi per ciascuna famiglia, in una dinamica che ad alcuni ricorderà certe puntate de Il Trono di Spade.

Parliamo di The King’s Dilemma, gioco da tavolo competitivo della Horrible Guild, in Italia per Ghenos Games, dove proprio le nostre scelte e i nostri voti sono l’anima del gioco. Ogni partita imporrà nuovi interessanti dilemmi, che dovranno essere affrontati (sempre con un tocco di interpretazione) nella consapevolezza che la casata ha le sue priorità, e che queste potrebbero non essere sempre compatibili con quelle delle altre.

Le scelte operate votando in concilio saranno alla base di modifiche sostanziali al mondo. Modifiche che regalano un flusso di gioco estremamente personalizzato, forse anche di più che rispetto ad altri legacy.

In questo caso la rigiocabilità non è contemplata, perché gli epiloghi di ciascuna scelta sarebbero già noti. È interessante segnalare anche che molte delle buste presenti nella scatola di gioco non verranno mai aperte, con l’intesa che “con i se e con i ma, la Storia non si fa”.

Caratteristiche ed elementi da considerare

Numero di giocatori: da 3 a 5
Durata media: 90 minuti a sessione
Punti di forza: Il fascino della negoziazione e del raggiungimento obiettivi
Punti di debolezza: Alcune sessioni potrebbero risultare meno intriganti di altre

Perché ci piace

The King's Dielmma è senza dubbio un degno rappresentante del filone e soprattutto dello spirito di gioco con cui affrontare i giochi da tavolo legacy, adatto a gruppi che amino la discussione, completare obiettivi e la diplomazia, ma che sappiano anche tramare alle spalle dei loro amici più cari!

È il gioco che fa per te se...

Adori mettere alla prova la tua dialettica e le tue capacità diplomatiche. Se ami vincere ogni dibattito, questo è il tuo gioco.

Giochi da tavolo Legacy: perché giocarci?

Quindi dopo questo volo radente sui migliori giochi da tavolo legacy e sulle loro principali caratteristiche, torniamo alla domanda iniziale: perché dovremmo acquistarli pur essendo consci di non poterli intavolare (del tutto, o al pieno delle loro potenzialità) una volta conclusi?

Ritengo che al di là delle peculiarità di ciascun titolo, la motivazione principale sia l'esperienza che giochi di questo tipo possono offrire, specialmente perché sanno essere davvero coinvolgenti per i giocatori. Dopo averci giocato (e non ci giocherete poco) le vostre esperienze ludiche resteranno segnate in maniera profonda.

C'è poi da sottolineare un’altra motivazione interessante, ovvero la longevità non trascurabile delle campagne, con sessioni che vi accompagneranno anche per diversi mesi. In ultimo mi sento di segnalarvi un fattore spesso trascurato, ma tipico di questi giochi: la bellezza di condividere la propria esperienza e confrontarsi con altri gruppi di giocatori. Attraversare campagne così personalizzate, infatti, rende ogni partita potenzialmente molto diversa da tutte le altre: l'incontro con altri gruppi di giocatori e giocatrici che hanno compiuto scelte diverse dalle nostre, può regalarci scenari nuovi e what if? sulle avventure che abbiamo concluso e vissuto.

Quel che ci resta dunque, al di là della scatola e delle componenti, è un racconto personale e unico, condiviso con chi avrà scelto di affrontare quelle avventure con noi.

Qual è il gioco Legacy giusto per me?

Ti abbiamo presentato i 5 giochi da tavolo legacy che secondo noi rappresentano in questo momento il meglio del loro genere. Noi pensiamo che siano i migliori da acquistare e che potrai esporli con orgoglio nella tua collezione.

Naturalmente, non sono gli unici legacy al mondo, e magari ne hai già provati di altri. O magari, vorresti saperne ancora di più, e cercare quello perfetto per te e per il tuo gruppo. Come per tutti i giochi da tavolo, anche per scegliere i giochi legacy più adatti occorre tenere conto di tante cose, come:

  • l’età media del gruppo
  • il numero di giocatori coinvolti
  • le tematiche che si vogliono vedere
  • le specifiche meccaniche di gioco
  • il livello di complessità del regolamento

Non una cosa così immediata. Ecco perché il nostro team è a tua disposizione per darti i consigli che cerchi. Se vuoi un consiglio puoi scriverci una mail a servizioclienti@fantasiastore.it o inviarci un messaggio in live chat (nel bottoncino che trovi qui in basso a destra).

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Pubblicato in: Giochi da tavolo
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