Durante la pandemia, il mondo dei trading card game è riesploso. Dopo un periodo in cui l’interesse s’era andato ad appiattirsi, le particolari dinamiche imposte da un evento come il COVID-19 hanno ridefinito molte cose: tra queste, il fenomeno del collezionismo, che è tornato a rafforzarsi e a brillare anche in quei giochi dove, magari, era un po’ meno presente.
Mentre erano chiuse in casa, migliaia di persone hanno ritirato fuori le carte di quando erano bambini, e sono tornate indietro. Hanno riscoperto la loro infanzia e adolescenza, e magari hanno pensato a quando, insieme ai nonni, andavano in edicola a comprare le bustine delle “figurine” (come le chiamavano loro).
E magari hanno pensato “però in fondo era divertente” e magari hanno iniziato a vedere se erano ancora in giro… scoprendo che il loro gioco preferito non è mai morto, e che magari era arrivato proprio il momento giusto per completare quella famosa raccolta iniziata tanti anni prima.
Collezionare Yu-Gi-Oh! nel 2025
Ora… Yu-Gi-Oh!, dal canto suo, è stato fin dal principio strutturato per essere più interattivo e per creare una community solida. Il modello, più simile a quello di Magic: the Gathering che a Pokémon, è assolutamente ludico: punta più al raduno fisso (a casa o in fumetteria) e ai duelli da imbastire con mazzi sempre più raffinati. E non godendo dell’anzianità di giochi come Magic, è sempre un modello che ha prevalso parecchio sul collezionismo, al punto che il prezzo medio delle carte di Yu-Gi-Oh! è stato tradizionalmente più basso di quello di carte di altri giochi. Una cosa ottima, a dire il vero, anche per chi cerca di collezionare senza spendere troppo e non è troppo interessato a cavalcare sempre l’onda della competizione.
Detto questo, collezionare non è semplice. Molti, specialmente chi ritorna o si approccia per la prima volta a questo particolare modo di intendere una passione, può trovarsi spaesato: “Ma in quale lingua conviene collezionare?”, “In quali condizioni devo prendere le carte?” o anche “Quali prodotti posso aprire per trovare delle carte belle da poter mettere in collezione?”
Le domande sono tante, e le risposte non sono sempre lineari. In questo articolo, vogliamo dare qualche consiglio su come approcciarsi per la prima volta al collezionismo di Yu-Gi-Oh!, anche fornendo qualche indicazione su prodotti che (al tempo in cui scriviamo) possono essere considerati un buon punto di inizio.
Cosa è meglio collezionare?
Qui, c’è sicuramente una premessa da fare: si colleziona quello che si vuole. Non esiste una “convenzione” per i collezionisti. C’è chi colleziona personaggi iconici, chi vuole solo le carte più rare delle rare, chi è appassionato a un certo tema e chi vuole completare quanti più set possibile. Il collezionismo è una faccenda personale, ed è un po’ un obiettivo che ci si auto-impone: questo è parte di ciò che rende bello questo hobby.
Ora, è bene tenere a mente che è bene collezionare in modo realistico: sicuramente non si può prescindere dalla reperibilità delle carte che si vuole, dal proprio budget, dall’obiettivo pratico che si vuole ottenere anche nel breve periodo (se l’obiettivo è completare un set, non è detto che la condizione della carta sia la priorità, ad esempio) e occorre anche considerare a quale genere di compromesso si è disposti a scendere.
Ci sono sicuramente una serie di aspetti che però è bene considerare sempre:
- Condizioni: ossia il grado di imperfezioni che la carta presenta. È buona norma documentarsi sulle convenzioni con cui le carte sono rappresentate nei mercati on-line. Anche se i termini possono variare, esiste comunque una base condivisa che bene o male tutti conoscono. Valuta sempre se la condizione di una carta è importante per te;
- Rarità: naturalmente, darsi l’obiettivo di avere tutte le Starlight è ben altra cosa che radunare tutte le comuni in un set. Se il tuo budget è risicato, meglio puntare a obiettivi più abbordabili;
- Set ed edizione: c’è stampa e ristampa. Per alcuni collezionisti sapere che la carta che possiedono è la sua “prima versione” è importante, e se lo è anche per te dovrai tenere bene d’occhio le sigle presenti subito sotto l’immagine, perché sono il principale indizio per capire a quale set appartiene la carta (es. una carta di Justice Hunters mostrerà l’acronimo JUSH). Occhio anche alla scritta “1a Edizione” presente in fondo a sinistra: se non c’è, si tratta di una ristampa!
- Lingua: c’è chi colleziona solo inglese, chi solo italiano, chi non fa distinzione. La lingua di una carta impatta il prezzo, sia per una ragione di domanda (l’inglese è universale, il resto delle lingue no), che di offerta (le carte in inglese sono generalmente più facili da trovare). Attenzione anche alle carte in giapponese e coreano: sono molto diverse da quelle occidentali.
Oltre a questo, devi considerare altre due cose: le carte devono essere anche conservate, una volta acquistate; e comprare singole è generalmente meglio per chi ha bisogno di carte specifiche. Ricorda che qui sul sito, la barra di ricerca ti permette di cercare direttamente nel catalogo di singole.
Però, non è detto che questa modalità di ricerca “pezzo per pezzo” sia quello che stai cercando. Se vuoi crearti una base anche per giocare, può essere più utile sbustare, e lo stesso si deve dire se stai cercando carte da scambiare o pezzi con bassa offerta, se sei ancora indeciso, o se stai mantenendo più “collezioni parallele” attive allo stesso momento. In tutti questi casi, potrebbe essere il caso di lanciarsi su prodotti confezionati e abbandonarsi un po’ alla fortuna.
Qui di seguito, troverai qualche set interessante da tenere in considerazione.
Reprint del 25° Anniversario
Nel 2023 Konami, per celebrare i 25 anni di Yu-Gi-Oh!, ha deciso di ristampare i primi cinque set di questo storico gioco:
Questi 5 set rappresentano le origini del mito. In essi possiamo ritrovare art e stili di disegno molto diversi da quelli odierni e più vicini al tratto di Kazuki Takahashi (creatore del manga). Questi set contengono carte tra le più iconiche di tutto il franchise, permettendoti di fare un tuffo nel passato all’interno di un meta dove i Mostri senza effetto erano prevalenti, dove vincere equivaleva spesso ad avere la carta con il maggior numero di punti di attacco, e dove tante meccaniche più complesse non erano state ancora inventate.
Un consiglio che posso dare in merito a queste espansioni: non soffermarti solo sulle foil, ma prova a dare un’occasione anche alle carte più bistrattate. Ti danno la possibilità di vedere uno Yu-Gi-Oh! come non ci sarà mai più.
Quarter Century Box
Altri 2 prodotti incredibili sono i Quarter Century Box, (sia Bonanza che Stampede), sono 2 display che racchiudono carte provenienti da tutte le epoche del gioco, con la rarità premium “Quarter Century 25th”. Questi box non sono solo belli da vedere (hanno la scatola serigrafata), ma in essi è possibile trovare tante carte iconiche anche in versione alternativa come il Mago Nero e il Drago Bianco Occhi Blu, insieme a carte moderne come Fiammegiante Cartesia la Virtuosa.
La cosa positiva è che ogni box è possibile trovare diverse di queste carte e quindi, nonostante sia un prodotto più costoso di un classico box, aprirlo rimane un’esperienza pazzesca.
Retro Pack 2 (reprint)
Il terzo prodotto che consiglio è la ristampa del Retro Pack 2. Da collezionista, adoro questo set per due motivi:
Set come questi sono ottimi anche per chi cerca di migliorare le condizioni di collezioni che già possiede. Molte delle prime edizioni delle carte contenute in Retro Pack 2 costano veramente tantissimo, quindi approfittare di questa ristampa è un’ottima occasione per spendere meno.
Luce della Distruzione
Per gli amanti della rarità Ultimate, nel 2024 Konami ha ristampato il celebre set Luce della Distruzione. Un set incredibile, che ha fatto la storia sia del competitivo che del collezionismo con carte che ancora oggi sono rimaste nell’immaginario collettivo dei fan della serie GX, come Drago del Giudizio, Pachicefalosauro Fossile, i vari “Gladiatori Bestia” e molte altre.
Battaglie della Leggenda: Vendetta Terminale
Chiudiamo con uno dei miei prodotti preferiti: Battaglie della Leggenda – Vendetta Terminale. E perché è tra i miei preferiti? Perché all’interno possiamo trovare carte esclusive di questo set e pezzi da novanta, come ad esempio la prima stampa di Magia Signore dei Draghi e le alternative art esclusive di Raye e Roze Assaltatrici del Cielo, che attualmente sono praticamente introvabili.
Conclusioni
Iniziare a collezionare Yu-Gi-Oh! è cosa che è meglio fare senza troppa fretta. Per fortuna, la disponibilità di carte è migliore che in altri giochi di carte collezionabili, e specialmente se frequenti luoghi come i negozi specializzati, non dovresti avere difficoltà a trovare quello che cerchi. E poi ci siamo sempre noi: hai qualche dubbio o stai cercando qualcosa di particolare? Allora contattaci scrivendoci in Live Chat o alla nostra mail: servizioclienti@fantasiastore.it. Saremo a tua disposizione.