Il segreto per conservare e proteggere le tue carte collezionabili

 

Il mondo delle carte collezionabili cresce, cresce e non accenna a smettere di crescere: sempre di più si appassionano, spinti non solo dai titoli più iconici (come gli eterni Pokémon, Yu-Gi-Oh!, Magic: the Gathering) o da quelli più nuovi, ma spesso anche dall’interesse per il valore economico delle carte. Alcune sono diventate veri e propri oggetti da investimento, in un modo che tanti altri prodotti del mondo nerd non possono sperare di raggiungere.

Collezionista esperto o aspirante alle prime armi, c'è una verità che però non puoi mai trascurare: le minacce alle nostre beneamate sono tante (tra piegature, graffi, umidità, scolorimento e sfortuna in generale).

In questa guida ti spieghiamo in modo semplice e concreto come prenderti cura delle tue carte, quali materiali ti servono e quali errori evitare per mantenerle sempre in condizioni perfette. Ma prima di cominciare…

Perché è importante conservare bene le carte collezionabili

È il caso di soffermarci un po’ di più su questo tema. Se sei qui, probabilmente non pensi che una carta sia "solo una figurina” senza valore. E in effetti, hai perfettamente ragione: una singola carta può valere decine, centinaia o addirittura migliaia di euro! Neanche a dirlo, una carta danneggiata perde parte del suo valore, e lo fa in proporzione all’entità del danno. Potendo, è sempre preferibile non sottoporre le carte a stress inutili.

Ma non è solo questione di soldi: vedere la propria collezione ordinata, curata e brillante è un piacere che ogni appassionato conosce molto bene. La vista dei raccoglitori, delle pile ordinate, delle carte imbustate (o doppiamente imbustate!) è un richiamo diretto all’attenzione e alla cura che si sono riposti in esse… e dunque non è poi così diverso dal contemplare un’opera di artigianato portata a termine dopo ore e ore di duro lavoro.

In più, conservare bene facilita anche lo scambio e la vendita, sia on-line che dal vivo, durante eventi e fiere o vis-a-vis con altri appassionati. Una carta in buono stato si presenta meglio, ispira fiducia nel venditore e può essere data via più facilmente, e a condizioni migliori.

I materiali essenziali per proteggere le carte

La buona notizia è che per iniziare a proteggere correttamente le tue carte non servono grandi investimenti. Bastano alcuni materiali base, anche facilmente reperibili con un minimo di ricerca nei posti giusti, e che ti consigliamo di avere sempre a portata di mano:

  • Sleeves (cioè bustine protettive): sono la prima linea di difesa contro graffi, polvere e ditate. Ne esistono di molte varietà, ma l’essenziale è disporre di un plico di bustine trasparenti “semplici”, magari perfect fit, in cui inserire subito ogni carta che abbia un minimo di valore. Occhio però al formato, perché non tutti i giochi usano carte delle stesse dimensioni!
  • Toploader: custodie rigide, perfette per proteggere le carte più rare, costose o fragili. Una volta infilata la carta nella sleeve, puoi inserirla nel toploader per uno strato di sicurezza in più;
  • Raccoglitori (tipo “Binder” o senza anelli): utilissimi per tenere la collezione ordinata, ben visibile e al sicuro da pieghe accidentali, grazie alle loro pagine protettive appositamente studiate;

Se sei agli inizi, non serve comprare tutto subito. Parti dalle sleeve di buona qualità e procurati un raccoglitore classico, magari senza anelli: poi, potrai integrare tutto in base alla quantità e al valore della tua collezione. Approfitta di questa fase iniziale per esplorare, fare domande e informarti.

Qualche consiglio pratico

Una volta radunati i materiali giusti, bisogna anche usarli nel modo giusto. Può sembrare una banalità, ma non lo è affatto: tra i collezionisti più attenti, che sanno cosa può comportare trascurare questi dettagli, armeggiare con gli accessori è quasi un rito, al punto da giustificare ricerche, comparazioni, test e così via. Sapere cosa fare e cosa non fare con un accessorio può fare la differenza e gli errori sono sempre dietro l’angolo.

Ecco alcune cose da tenere sempre a mente:

    • Usa le sleeve il prima possibile, magari subito dopo aver sbustato. Anche solamente rimescolare le carte tra quelle trovate nella bustina può provocare tacche e segni, e le impronte digitali si imprimono facilmente col caldo o con lo sporco, soprattutto sulle versioni foil, lasciando aloni difficili da rimuovere. Meglio allora agire subito! Se non puoi farlo, lascia le carte nella bustina e tienile al sicuro finché non avrai a disposizione una sleeve. Ricorda che anche un tavolo troppo ruvido può fare danni;
    • Quando usi una sleeve tipo perfect fit, assicurati di non danneggiare la carta tentando di inserircela (sì, succede); 
    • Se puoi, fai double sleeving: inserisci prima la carta in una perfect fit, e poi inserisci quest’ultima in una bustina “normale”. In questo modo, avrai un po’ di protezione extra! Se lo fai, meglio inserire la carta “al contrario” (a testa in giù) nella perfect, e poi di inserire quest’ultima nella busta normale come faresti di solito. In questo modo, le aperture delle due buste saranno dal lato opposto, e sarà più difficile che la polvere entri nella bustina perfect;
    • Se vale tanto, usa un toploader: la spesa in più è assolutamente giustificata se sai che la carta che hai per le mani ha un valore particolarmente alto. Va benissimo anche solo in via temporanea per il trasporto, se non hai a disposizione niente di meglio. Usare un toploader può essere un’ottima idea anche se hai già concordato uno scambio e non vuoi che la carta possa subire danni nel frattempo (ricorda che le sleeve non prevengono bene le pieghe), e ricorda che i toploader possono contenere anche carte imbustate;

 

  • I toploader non sono sacchetti, e quindi non inserirci dentro più di una o due carte alla volta. Sforzare troppo i toploader può fare più danni che non usarli. Se proprio hai bisogno di trasportare tante carte in questo modo e non hai un raccoglitore a disposizione, valuta soluzioni alternative, come degli organizer o portamazzi rigidi;

 

  • Non sovraccaricare il raccoglitore. Questo vale sia per quelli ad anelli, che per quelli senza. In generale, non inserire troppe carte in ciascuna tasca per evitare che si rompa o si deformi: magari al momento riuscirà a tenere, ma se mai in futuro scambiassi le carte di posto, potresti trovarti per le mani una busta che non riesce a tenere nulla al suo posto. Se usi gli anelli, non esagerare con le pagine: potresti danneggiare la chiusura o trovarti comunque nella situazione di dover raccattare carte e pagine da terra;
  • Tieni le carte lontane da luce diretta, fonti di calore o umidità, polvere e sbalzi di temperatura. Scegli una stanza asciutta e fresca, lontano da finestre o termosifoni e quando puoi controlla che sia tutto ancora nello stato in cui lo hai lasciato: non dare per scontato che una stanza vada bene solo perché “sembra” asciutta. L’ideale è un armadio o un cassetto in una stanza ben ventilata, che hai prima testato in modo sicuro. Non sottovalutare nulla: molti pensano che la luce solare sia il minore dei rischi, ma basta anche solo qualche giorno per far perdere certi pigmenti in modo irreparabile;
  • Quando le trasporti, assicurati che la borsa, lo zaino o qualunque cosa tu stia usando sia pulita e senza elementi che possano intaccare le carte (tipico caso le rifiniture rigide negli interni). Attenzione anche a come inserisci tutto all’interno: un raccoglitore con tasche in apertura superiore messo a rovescio è una ricetta per il disastro.
  • Non tenere le carte sfuse in una scatola o, peggio, sparse per qualche cassetto. Questo vale in generale, ma a maggior ragione per le carte più rare e ricercate. Usare un contenitore “ampio” è senza dubbio una soluzione veloce, ma non è sicuro: le carte sfregano tra loro, si piegano, risentono degli acciacchi del tempo in modo accentuato. Dopo qualche mese, anche le più belle sembreranno vissute… e non nel senso positivo! Similmente, non impilare le carte senza protezione: il peso le deforma e le polveri più sottili creano graffi (invisibili a occhio nudo, ma ben evidenti in fase di valutazione);
  • La qualità si paga: le bustine economiche possono sembrare un buon affare, e in effetti lo sono se il tuo scopo è imbustare anche le carte poco importanti… ma oltre questo, è meglio rivalutare. Alcune sleeve di bassa qualità si strappano con un soffio, tendono a "incollarsi" tra loro (specialmente in ambienti caldi o umidi) e in alcuni casi possono rilasciare acidi che contribuiscono a rovinare la stampa. Meglio andare al risparmio su qualcos’altro.

Quando richiedere una valutazione o una certificazione

Se hai trovato una carta rara o particolarmente preziosa, potresti anche pensare di farla valutare e certificare. Questo processo (chiamato grading) consiste nel far esaminare la carta da un ente abilitato, che assegna alla carta un punteggio basato sullo stato di conservazione. Più il punteggio è alto, meglio è.

Compagnie come PSA, Beckett o AiGrading offrono proprio questo tipo di servizio. Una carta con un punteggio alto (9 o 10) ha un valore decisamente più alto sul mercato e viene inserita in un case rigido, ideale anche per la conservazione a lungo termine.

La certificazione è consigliata soprattutto se intendi vendere, dato che fornisce un elemento di oggettività alla carta stessa. Dichiarare un punteggio di un certo certificatore fuga ogni battibecco: la carta sarà in quello stato, punto e basta. Un vero toccasana per chi ha avuto modo di sperimentare cosa significhi sentirsi contestare che una carta “non era Near Mint” dopo averla già venduta. Se poi il punteggio è particolarmente alto, potresti riuscire a strappare prezzi molto più alti della media.

Il galateo del collezionista: come comportarsi vendendo e scambiando a distanza

Presto o tardi, ti capiterà di vendere o scambiare qualcosa. Farlo dal vivo è semplice: si parla direttamente con la persona interessata, si guarda con i propri occhi, si discute e si arriva a un consenso dopo attente valutazioni. Ma quando si fa tutto on-line, la faccenda si complica.

Ci sono regole di buon senso e buona educazione da tenere bene a mente, quando si interagisce con altri collezionisti in questi contesti, e queste regole fanno davvero la differenza tra un buon feedback e una lite senza fine. Seguendole, non solo proteggi la carta, ma proteggi anche la tua reputazione e crei un’esperienza positiva per tutti quelli coinvolti. Una carta spedita male non solo può rovinarsi, ma può distruggere ogni fiducia. E in community piccole o su piattaforme come Telegram e Vinted, il passaparola… pesa.

Prima dello scambio o della vendita

  • Verifica sempre lo stato effettivo della carta. A volte, un piccolo graffio sul retro o una leggera curvatura non si notano a prima vista, e una carta indicata come “Near Mint” si rivela tutt’altro che di questo genere. Guarda la carta in controluce, fronte e retro, e dichiarane onestamente le condizioni. Se il luogo in cui stai vendendo la carta offre delle guide alle condizioni, riferisciti sempre a quanto scritto e ricorda che non sempre i dettagli coincidono. Nel dubbio, meglio “stare bassi”;
  • Scatta foto nitide. Usa luce naturale, sfondo neutro e mostra bene angoli, superficie e retro. Niente foto sfocate o fatte al volo: danno l’idea di scarsa attenzione e possono nascondere difetti importanti per chi acquista;
  • Sii preciso nella descrizione e quando interagisci con l’acquirente. Usa termini riconosciuti e condivisi (“Near Mint” è meglio che “come nuova”) e specifica sempre se la carta è in lingua italiana, inglese, foil o promo. Di fronte alle domande, cerca di fugare ogni dubbio e non trascurare nulla. Un dettaglio in più può evitare discussioni dopo.

Durante la spedizione

  • Sleeve + Toploader + zip bag + busta imbottita. È il kit base per le carte di valore medio-alto. Le zip bag si possono trovare un po’ ovunque (sono le classiche buste con chiusura in plastica che si usano anche per gli alimentari), mentre le buste imbottite si trovano in cartoleria. Per le spedizioni contenenti carte di poco valore, si può optare anche solo per sleeve, zip bag e cartoncino rigido in busta normale: l’importante è che le carte stiano ben ferme;
  • Evita il nastro adesivo sui toploader. Rischi che residui restino appiccicati alla carta o di rovinarla nell’apertura. Per sigillare la parte superiore, meglio usare un elastico o un piccolo pezzo di nastro carta;
  • Indica sempre “non piegare” sulla busta. Se puoi, aggiungi anche una protezione in cartoncino rigido ai lati per evitare sorprese durante il trasporto;
  • Tracciato è meglio: usa metodi di spedizione che offrono la possibilità di monitorare il tragitto della busta, o almeno che assicurino il suo invio. In questo modo, avrai una prova di aver fatto la tua parte, e potrai dare qualcosa di tangibile a chi aspetta.

Dopo la spedizione

  • Avvisa l’acquirente dell’avvenuta spedizione, manda foto dell’imballo e del codice di tracking (se disponibile), o almeno della ricevuta di spedizione se stai usando una spedizione non tracciata;
  • Chiedi conferma della ricezione e tieniti disponibile per eventuali problemi. La professionalità si vede anche dopo la vendita e chi ghosta non sta simpatico nemmeno se è molto preciso in tutto;
  • Se hai sbagliato, sii proattivo con la soluzione: può capitare a tutti di fare un errore, ma scansare il problema non è giustificabile. In questi casi, tieniti pronto con serenità a rimborsi, sostituzioni o altro. Prendila con filosofia: sarà un monito per la volta successiva.

Conclusioni

Conservare bene le carte non è un’ossessione, è un investimento. Un piccolo gesto oggi può salvare una carta domani, e fidati: basta una distrazione per distruggere il valore (economico, ma anche affettivo) di una carta. Immagina di trovare una carta rara, tirarla fuori dopo qualche anno e… scoprire che è piegata, scolorita o appiccicosa! Addio soddisfazione, addio vendita. La carta è compromessa. Fine.

Proteggerla invece significa godersela più a lungo e non escluderla dal mercato. Non servono cifre folli né attrezzature professionali. Ti basta un po’ di attenzione, dei materiali di base, e la voglia di trattare ogni carta come se fosse importante. Hai qualche dubbio o vuoi consigli più specifici? Allora contattaci scrivendoci in Live Chat o alla nostra mail: servizioclienti@fantasiastore.it. Saremo a tua disposizione.

 
Fine conoscitore di tutto ciò che riguarda il collezionismo e i TCG. Per nulla imbarazzato dalla catasta di carte da gioco che ha accumulato in casa
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