Qual è la carta più costosa di Magic: The Gathering?

 

Qual è la carta più costosa di Magic: the Gathering? Una domanda che, stando a Google, si fanno davvero in tanti. Cosa che non sorprende affatto, a dire la verità: sotto moltissimi punti di vista, Magic: the Gathering è un gioco da record… insomma, più di 30 anni di storia, primo gioco di carte collezionabili in assoluto, milioni di appassionati, un numero esagerato di carte (più di 20.000 carte uniche e più di 50.000 se consideriamo ristampe e varianti!). 

È naturale allora che venga da chiedersi, appunto: qual è LA carta di Magic, il boss finale del collezionismo? Se guardiamo al prezzo effettivamente pagato, considerando solo le vendite verificate, la corona spetta sicuramente al Black Lotus di prima edizione (“Alpha”) in condizioni perfette (CGC 10 Pristine). Questa reliquia è passata di mano nel maggio 2024, segnando il prezzo record a 3.000.000 $. Sì, hai letto bene: 3. Milioni. Di dollari. 

Black Lotus Alpha

Se però misuriamo la rarità assoluta, nessuno può competere con The One Ring 001/001 (la versione unica al mondo), che è stata comprata nell’agosto 2023 dal rapper Post Malone per 2 milioni di dollari.

The One Ring 001/001

E quindi, questo articolo potrebbe chiudersi qui… ma davvero, a non esplorare questo tema, ti perderesti qualcosa. Perché dietro questi due pezzi di cartoncino si celano un mondo intero e due grandi storie. E sono proprio storie come queste il motivo per cui Magic: the Gathering continua a stupirci, appassionarci ed emozionarci, anche dopo tutti questi anni. Il Fiore Introvabile e l’Unico Anello (letteralmente): le due carte che valgono di più. Conosciamole meglio.

Il Black Lotus: un’icona della cultura pop

È il 1993. Su commissione di un nuovo gioco di carte, l’illustratore Chris Rush disegna un fiore dai petali d’inchiostro che fluttua su quello che appare essere uno stagno surreale. Questa è l’immagine del Black Lotus ed è diventata nel tempo uno dei simboli di Magic: the Gathering. La trovi su tappetini, raccoglitori, magliette e persino sulla pelle della gente (in forma di tatuaggi). Ma il Loto Nero ormai ha trasceso i confini di Magic: anche chi non segue il gioco lo riconosce come oggetto ultra raro e prezioso, un Caravaggio tascabile.

La carta più forte di Magic

Nella prima edizione di Magic vennero stampate nove carte con una potenza talmente esagerata da meritarsi successivamente il soprannome di “Power 9”. 

Ancestral Recall Timetwister Time Walk

Mox Pearl Mox Sapphire Mox Jet

Mox Ruby Mox Emerald

Il Black Lotus è il gioiello di questa corona, considerato da quasi tutti la carta più forte di Magic mai prodotta: costa 0 mana, si sacrifica e genera 3 mana di un colore a tua scelta, così. Gratis. In pratica, il Loto accelera il tuo sviluppo di 3 turni. Certo, l’effetto è solo temporaneo (alla fine del tuo turno il mana lo perdi anche se non lo spendi), ma spesso è tutto quello che ti serve per vincere la partita immediatamente o accumulare un vantaggio insormontabile.

Una tiratura minuscola

L’edizione Alpha (datata agosto 1993) contava circa 1.100 Black Lotus. Tra carte perdute o rovinate (nei barbari anni ’90 si giocava senza tappetini e bustine protettive, e molti di noi erano poco più che bambini) gli esemplari in buone condizioni sono stimati sotto le 100 unità. Quelli certificati come in perfette condizioni da una casa di gradazione non superano le 10 unità

Il colpo da tre milioni

Nel maggio 2024 la piattaforma PWCC Marketplace, specializzata in aste di carte da collezione, ha annunciato la vendita di un Black Lotus di Alpha valutato in condizioni perfette (Pristine 10) dal servizio di gradazione CGC, alla cifra assurda di 3 milioni di dollari: sei volte il record precedente. L’account Instagram di CGC Cards ha pubblicato la foto della carta, scatenando una pioggia di “non è possibile” tra collezionisti e curiosi.

Per mettere in prospettiva la cifra, basti pensare che nel 1994 potevi acquistare un intero box sealed Alpha sul mercato secondario a un prezzo compreso tra i 300 e i 400 dollari. Oggi, solo un Loto di quella serie vale come un attico sul lungomare di Miami (arredo compreso).

Tra le cause di questo prezzo astronomico venne citato anche l’afflusso di capitali che provenivano fuori dal nucleo di giocatori di Magic: ricchi collezionisti di figurine di baseball, Pokémon e fumetti, che hanno deciso di investire sul gioco di carte creato da Richard Garfield, intuendone il potenziale.

Il loto leggendario

In torneo, il Black Lotus può essere giocato solo nel poco diffuso formato Vintage (ed è comunque limitato a una sola copia per mazzo) e in rarissimi eventi old-school. E spesso questi tornei accettano carte “proxy” non originali. Del resto, chi sarebbe tranquillo a mescolare un mazzo con una carta che, anche nelle sue versioni più economiche, vale decine di migliaia di dollari? Ironia suprema: la carta più forte e costosa di Magicpraticamente non viene giocata. Il suo fascino vive nella leggenda, non nel campo di battaglia.

The One Ring: la caccia globale all’Anello del Potere

Se il Black Lotus è la carta più costosa di Magic per valore di listino, The One Ring 001/001 è senza dubbio (e secondo la logica rimarrà per sempre) la carta più rara di tutte: d’altronde, ne esiste una sola copia e non ne verranno mai stampate altre. 

Tolkien incontra Magic: the Gathering

Nel 2023, Wizards of the Coast svela le prime carte di Universes Beyond: The Lord of the Rings – Tales of Middle-earth. Uno speciale set crossover dove il mondo de Il Signore degli Anelli viene trasposto in carte Magic.

Come è prevedibile, la notizia manda subito in fibrillazione i fan di entrambi i franchise (e non solo). Ma finisce qui, perché tra Frodo, Gandalf e Nazgûl spunta la trovata più audace: il team di marketing di Wizards si supera (o forse legge un famosissimo libro per bambini di Roald Dahl) e crea una versione speciale della carta dell’Unico Anello, con testo in tengwar dorato ed il numero di serie 001/001. Sarà stampata e nascosta in una bustina collector casuale. E quella carta sarà letteralmente unica al mondo: non ne esisterà mai un’altra uguale, né prima né dopo. 

La taglia milionaria

Istantaneamente, ha inizio la caccia al biglietto d’oro alla carta di Magic più rara di sempre!

Non era ancora stata aperta la prima bustina e il negozio statunitense Dave & Adam’s prometteva 1.000.000 $ a chiunque avesse trovato l’Anello; su internet fioccavano offerte improbabili tra auto di lusso, appartamenti e bitcoin. Era impossibile entrare su Twitch o YouTube senza imbattersi in una maratona notturna di spacchettamento.

Brook Trafton e Post Malone

Il 31 luglio 2023 Brook Trafton, appassionato di Magic canadese, pubblica su TikTok un video in cui mostra di aver trovato l’Anello. Pochi giorni dopo, il 2 agosto, documenta sul suo profilo la vendita della carta a Post Malone, già famoso per la sua super collezione di carte Magic (che comprende tra l’altro numerosi Black Lotus). Il rapper e produttore americano stacca un assegno da 2 milioni di dollari e si porta a casa la carta più rara mai prodotta. 

Perché il Black Lotus batte L’Anello (per ora)

The One Ring 001/001 è la carta più rara di Magic in senso stretto: esiste in una sola copia. Eppure, è la sua valutazione è a “solo” due terzi di quella del Black Lotus. Perché? Potremmo spiegarlo con questa formula: 

valore = rarità × desiderabilità × tempo

A fare la differenza è proprio questo ultimo elemento: il Lotus ha una reputazione e un fascino costruiti in 30 anni, l’Anello no (o almeno, non ancora). Le leggende hanno bisogno di tempo per maturare! Tra una decina d’anni le cose potrebbero essere molto diverse. 

Il brivido del biglietto d’oro

A prescindere dal prezzo, l’Anello ha regalato alla community una fiaba moderna: milioni di persone, buste alla mano, con la speranza che il prossimo pacchetto potesse contenere qualcosa di unico e in grado di cambiarti la vita. È la Fabbrica di Cioccolato con il simbolo del mana.

Due carte, due ere 

In un certo senso, le storie delle due carte più costose di Magic: the Gathering raccontano due ere di questo gioco di carte collezionabili. 

Il Black Lotus rappresenta le origini: potenza grezza figlia di un game design ancora ingenuo, tiratura limitata, nessun effetto speciale oltre la giocabilità. L’Anello incarna la nuova frontiera del collezionismo: marketing narrativo, serializzazione unica, collaborazioni con altri franchise e hype alimentato dai social.

Epilogo: le storie di Magic

È il 2007. Semifinale del Campionato mondiale di Magic: the Gathering. Per il giocatore professionista francese Gabriel Nassif non si mette bene. Dall’altra parte del tavolo siede Patrick Chapin, una leggenda vivente del gioco, che gli ha appena scagliato contro 5 copie di Ignite Memories. Questa carta costringe il giocatore che ne subisce gli effetti a rivelare una carta a caso della mano, e gli infligge danni pari al costo di mana di quella carta. 

Data la mano di Nassif e i suoi punti vita attuali, la sconfitta è praticamente certa. Le sue probabilità di sopravvivere al torrente di fuoco sono infinitesimali, un errore di arrotondamento statistico. Eppure… è proprio quello che succede. Le copie risolvono e, quasi con riverenza, viene rivelata una delle pochissime combinazioni di carte che non condanna Nassif a un’orrenda morte tra le fiamme. 

Si salva a un punto vita. Lui non può crederci, l’avversario non può crederci. I commentatori ed il pubblico strepitano per l’emozione. Il turno dopo Nassif vince il game con la SUA copia di Ignite Memories.

Alla fine, ciò che rende Magic: The Gathering un fenomeno culturale non è solo la bellezza delle illustrazioni, l’eleganza del suo sistema di gioco o la profondità strategica. Sono le storie. Alcune sono condivise: nel 1994 un ragazzino trova un Black Lotus che un giorno lo renderà milionario; l’Unico Anello che innesca una caccia al tesoro planetaria degna di Ready Player One; Il miracolo di Gabriel Nassif e tantissime altre.

Poi ce ne sono di più piccole e personali: giocatori che ricordano la prima volta in cui hanno pescato il Fulmine decisivo con cui salvare una partita che sembrava ormai senza speranza, collezionisti che ricordano quando dalla bustina ha fatto capolino una Expedition, una Invention o una carta serializzata. 

In fondo, l’unica vera magia di Magic: the Gathering è questa: da 30 anni produce storie che ci piace ascoltare e raccontare. Il che, naturalmente, non è poco.  

Vuoi sapere di più su questo gioco, o magari vuoi qualche consiglio? Ricorda che puoi sempre contattarci con la nostra Live Chat. O, se preferisci, scrivici a servizioclienti@fantasiastore.it. Saremo sempre pronti ad assisterti!

 
Ha visto nascere il Commander e sparire il danno in pila. È bravissimo a smettere di giocare a Magic: l'ha già fatto almeno dieci volte.
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