Comandati dall'Imperatore e dal loro Primarch per salvaguardare l'umanità dai pericoli di una galassia spietata, vagano per le stelle senza essere visti, portando sventura agli eretici e deponendo una miriade di minacce xeno.
Dove la Raven Guard cammina, ogni ombra nasconde la promessa di morte. Un destino che grava sui pignoni fiammeggianti di zaini da salto e consegnato da lame oscure, fucili ruggenti e audaci e l'arco scricchiolante degli artigli del fulmine. Per i nemici dell'Imperium non ci può essere scampo, c’è solo la morte.
Per i rampolli di Corax, furiosi assalti frontali segnano il culmine piuttosto che l'inizio di una campagna. Quando la battaglia è aperta, i nemici della Raven Guard sono già allo sbando, i loro leader assassinati, le loro fortificazioni sabotate e le loro linee di rifornimento ardenti sotto i cieli avvolti dal fumo.
Sin dal loro inizio, i Raven Guard sono stati una forza combattente più sottile del loro fratello Astartes. Anche durante la Grande Crociata, mentre le altre Legioni brillavano come simboli luminosi di unificazione e conquista, la Raven Guard della XIX Legione era la mano nascosta dell'Imperatore, che cacciava i suoi nemici dall'ombra oltre la luce sempre crescente di Terra.
Così è rimasto lo stile di guerra della Raven Guard. Assassinio, incursioni paralizzanti e cattiva direzione sono le loro armi principali. La guerra aperta viene esercitata come un colpo di grazia, portato alla sua sanguinosa conclusione solo una volta che la preda è stata dissanguata da un incessante colpo dall'ombra, fino allo sfinimento.
Più della maggior parte dei Primi Capitoli Fondatori, la Raven Guard è stata plasmata dagli insegnamenti del loro Primarch e dall'eredità delle decisioni che ha preso molte migliaia di anni fa. Gran parte della storia antica del Capitolo è andata perduta, sepolta nella polvere degli eoni; la stessa Raven Guard conserva solo quelle parti che possono essere insegnate mediante indottrinamento e dottrina, custodite con cura in archivi sigillati in stasi nel profondo del loro monastero capitolare.
