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I warclans degli orruks sono un grosso pugno verde che ogni giorno si abbatte nella pancia dei Reami Mortali. Seguaci di Gorkamorka, dio della violenza primitiva e distruttiva, essi combattono puramente per la gioia selvaggia di azzuffarsi. Ironjawz e Bonesplitterz sono trascinati da un’ondata aggressiva che demolisce intere civiltà.
Inizia con un basso rombo e un senso di rovina imminente. Lentamente il suono appena udibile diventa un ruggito soffocato, come quello di un tumulto distante o della prima carica di una battaglia lontana. Il vento porta un odore malsano, terroso e acre di sudore. Poi i warclans degli orruks giungono in vista, un’orda di mostruosità brutali e muscolose già in corsa.
Un senso di terrore primordiale stringe l’anima quando l’occhio si posa su cento esseri assassini, ognuno più spaventoso dell’altro. Colossi corazzati brandiscono grandi asce a due mani, folli con il volto dipinto cavalcano cinghiali setolosi, sciamani farfugliano e ululano vomitando ectoplasma verde ed enormi condottieri si ergono sul dorso di smisurate bestie squamose la cui carica tonante scuote il suolo. Questa è la marcia degli orruks, una forza elementare inarrestabile che schiaccia tutto ciò che trova.
Le razze pelleverde sono varie e numerose, e vanno dai minuscoli snotlings grandi come faine fino a Megabosses alti tre metri e quasi altrettanto larghi. Le più famose fra queste creature sono gli orruks. Definire questi ultimi bellicosi è come dire che l’inferno che circonda Aqshy è leggermente tiepido. Questi energumeni sono ossessionati dalla battaglia; seguaci muscolosi della forza bruta e dell’ignoranza, vengono temuti in tutti i Reami Mortali per la loro pura ferocia e l’incessante fame di violenza di ogni tipo. Non una singola terra o continente, nemmeno il celestiale Azyr, è rimasta immune alle loro scorrerie devastanti.