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La furia cadenzata dalle loro armi batte il tempo dei sonori canti di eterna vendetta, e si combina per portare una grande verità: i figli del Leone non conoscono la paura, e questi tetri Angeli della Morte non accettano la sconfitta.
I Dark Angels sono temuti dai nemici e ammirati da coloro che proteggono. Nonostante i loro insuperati successi militari, non sono accolti con favore da coloro che servono, poiché non è necessaria la coscienza potenziata di un empatico per captare l’ossessione che avviluppa il Capitolo. Il comportamento dei suoi membri è inquietante ed essi sono preceduti da una coltre di mito e insinuazioni.
Non è una sorpresa che circolino dicerie sui Dark Angels, poiché sono un Capitolo imperscrutabile, ridotto in clausura nella misteriosa fortezza monastero sull’asteroide chiamato “la Roccia”. Compaiono rispondendo al richiamo della guerra, giungendo sui campi di battaglia di tutto l’Imperium. Non hanno dimora su nessun pianeta, ma vagano tra le stelle seguendo un sentiero noto solo a loro.
Le forze dell’Imperium che operano al fianco dei Dark Angels li trovano laconici, completamente assorti nei loro arcani riti di battaglia, come se si distaccassero di proposito da coloro che proteggono. Non una parola viene pronunciata sugli scopi dei Dark Angels: completata una missione scompaiono con la stessa improvvisa rapidità con cui sono arrivati, incuranti dello sgomento causato e delle dicerie sussurrate alla loro partenza.