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Trovarsi davanti ai Necrons è come affrontare la morte incarnata. Significa assaporare il terrore di essere annichiliti per mano di creature che da tempo immemore dovrebbero essere marcite nelle loro tombe.
I nemici dei Necrons vedono degli implacabili androidi redivivi sollevarsi dalle loro cripte o emergere da tremule luci stregate, decisi a distruggere ogni cosa che incontrano. Da parte loro, i Necrons vedono solo parassiti, intrusi e selvaggi che devono essere sterminati affinché le potenti dinastie dell’antichità possano risorgere.
Eppure, i Necrons non sono stati sempre così…
Gran parte delle razze intelligenti della galassia conoscono i Necrons soltanto come le creature terrificanti che sono oggi, e senz’altro l’Imperium dell’Uomo ha impiegato secoli anche solo per inquadrarli come razza xeno a sé stante. I nobili che li guidano sono considerati essere evidentemente senzienti, dotati di una crudele intelligenza, ma pochi fra loro si sono sforzati di spiegare le proprie origini e intenzioni a quelle che considerano razze inferiori, limitandosi piuttosto a sterminarle.
Eppure, dai reperti xenoarcheologici sepolti in profondità, dai remoti ricordi e dalle conoscenze proibite degli Aeldari, ancora oggi emergono indizi che alludono a una razza molto diversa dai Necrons conosciuti e temuti del XLI millennio.